Inter-Genoa chiude il primo tempo sul 2-0 per i nerazzurri con due lampi di classe di Samuel Eto’o. In una partita dominata dalla noia ci pensa il camerunense a non far rimpiangere il prezzo (popolarissimo per la verità) del biglietto in questa fredda serata milanese di gennaio.

Due gol che sono un capolavoro di eleganza, classe, tecnica, intelligenza tattica e – perché no – con una spolveratina di fortuna. Che non guasta.



Il Genoa getta nella mischia nuovo acquisti e seconde linee e l’amalgama non riesce, purtroppo per Ballardini. Poca intesa, poche idee in avanti, e anche un tasso tecnico che non riesce a fare la differenza nemmeno davanti a una difesa con centrale il vecchio e stanco Matrix al fianco del debuttante ex Ranocchia.



Dopo un avvio sostanzialmente privo di grosse occasioni in cui l’acuto è costituito da un tiro di Kharja respinto all’ottavo minuto, arriva il gol di Eto’o su assist di Muntari. Controllo avventuroso del camerunense che addomestica con un pizzico di buonasorte il pallone spiovente in area di rigore, poi una serpentina da campione che lo fa sgusciare tra Criscito e Dainelli e un tocco di destro, morbidissimo, che trafigge Scarpi in uscita disperata.

La partita in questa fase si accende e l’Inter si fa presente in avanti con più vivacità, senza però concretizzare vere occasioni da rete. Dopo di che il Genoa riprende un po’ il filo della manovra ma senza impensierire Castellazzi. Al 43′ arriva il raddoppio, sempre ad opera di Eto’o ceh sfrutta un assist questa volta di Maicon e fa seccon con un tocco in anticipo il diretto marcatore per poi trafiggere con un altro destro chirurgico Scarpi. Gol, se possibile, ancora più bello del precedente. Cosa ci aspetta nel secondo tempo? Dovremo attendere poco, Inter-Genoa sta per ricominciare…



 

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