Alessandro Altobelli, grande centravanti dell’Inter, campione del mondo con l’Italia nel 1982, buon osservatore di calcio anche quando ha smesso di giocare, ha la voce un poco bassa mentre commenta, a tarda sera, la sconfitta della sua Inter a Catania. Altobelli, come le è sembrata la sua Inter? “Oggi a Catania l’ho vista veramente in difficoltà. Una squadra come l’Inter che vince 1 a zero, dopo aver trovato, occorre dirlo, un goal abbastanza casuale con Cambiasso, non può andare a perdere una partita in quella maniera. Proprio non ci sta”. Ma dove vede lei i problemi di questa squadra che fino a un anno e mezzo fa sembrava imbattibile, o comunque sembrava in grado di risolvere o di rimediare a qualsiasi situazione in qualsiasi partita? “Ci sono evidenti problemi. Io ho visto Lucio che faceva il primo attaccante. E’ perlomeno una questione strana, un modo di giocare che di certo non risolve i problemi”. Scusi Altobelli, ma lei non crede che il gruppo storico di questa squadra si sia logorato? Diciamo in questo modo, per non dire che è un gruppo storico che è invecchiato ed è in evidente difficoltà. “Ma io ricordo di aver vinto il mondiale spagnolo quando avevo 27 anni, non ero poi molto distante dall’età di quelli che scendono in campo con l’Inter di oggi. Il problema può essere quello di una squadra appagata dopo aver vinto tanto in questi ultimi anni. Alla fine ti capita una stagione sfortunata come questa. Basta fare l’elenco dei giocatori che ha l’Inter: Julio Cesar, Maicon e Lucio, che sono nella nazionale brasiliana. Poi c’è un centrale come Samuel, che a mio avviso la nazionale del suo Paese la meriterebbe sempre. Mi piace anche Nagatomo, checchè se ne possa dire. E poi un centrocampista come Stankovic, lo stesso Cambiasso, Milito. Insomma sto facendo un elenco di campioni che in questo momento soffrono probabilmente di alcuni problemi. Ma non mi pare che siano giocatori che non sono più in grado di vincere o di essere protagonisti”. Manca ancora qualche giocatore, soprattutto a centrocampo. “E’ vero, mancano Sneijder e Thiago Motta. Ecco, per dare un giudizio complessivo sull’Inter di quest’anno, per capire che stagione potrà fare, vorrei vederla al completo. Al momento sembra una squadra con problemi, con scarsa convinzione, ma anche con delle assenze importanti”. Mi scusi se faccio un accenno al nuovo allenatore. Forse Claudio Ranieri non ha trovato ancora il modo di farla giocare al meglio, ha avuto poco tempo per inserirsi in quello spagliatoio?
“In questi ultimi tempi ne abbiamo cambiati talmente tanti di allenatori che è inutile battere questro tasto. Di solito si da sempre la colpa all’allenatore. Ma in questo momento, non mi sembra utile stare a soffermarci sulle eventuali colpe, che io non vedo. Bisogna solo trovare delle soluzioni, essere propositivi”. Vorrebbe aggiungere ancora qualche cosa, dopo questo primo scorcio di campionato ? “Eh si, mi viene spontaneo aggiungere qualche cosa. Mi pare difficile, nel giro di due anni, sostituire uomini come Mourinho, Eto’o e Balotelli. Non è affatto facile. Probabilmente è per questo che, al momento, si raccolgono questi risultati”.
Gianluigi Da Rold