Dopo una partita di sofferenza e cuore l’Inter torna alla vittoria sul suolo transalpino. Una splendida rete di Pazzini stende il Lille e regala tre punti che valgono la vetta della classifica nel girone B della Champions League. 
Nel fortino del tremendo Lille di Rudi Garcia, l’Inter è chiamata alla reazione dopo la doppia sconfitta rimediata in campionato. Per tornare alla vittoria Ranieri affida le chiavi della manovra interista al rientrante Sneijder che si piazza alle spalle di Pazzini e Zarate per un tridente inedito. La scelta del tecnico testaccino paga già al minuto 21, quando alla prima azione offensiva della partita i suoi vanno subito in vantaggio. Sneijder illumina sulla trequarti e serve un filtrante per Zarate, l’argentino brucia il diretto avversario in velocità e dal fondo pennella verso il centro dove Pazzini, con una conclusione volante di rara bellezza, cancella i primi minuti di sofferenza. L’illusione che possa essere una partita facile è però prontamente cancellata dai padroni di casa che, incassato il gol, si gettano a testa bassa alla ricerca del pari. La volontà e l’aggressività dei francesi è però confusionaria e non sfocia in occasioni pericolose dalle parti di uno Julio Cesar comunque molto attivo. 
Al rientro dagli spogliatoi lo spettro di Catania torna a farsi vedere nei pressi dell’area interista. Nagatomo vive cinque minuti da incubo in avvio e, prima rischia di lanciare Sow con un retropassaggio suicida, poi per poco non commette fallo in area sull’ispiratissimo Hazard. Stavolta però, la fortuna ed uno Julio Cesar tornato in forma mondiale evitano di capitolare ad inizio ripresa e il fortino nerazzurro, ripreso coraggio, regge. Le mosse di Ranieri sono forse troppo conservative e costringono ben presto l’Inter ad un secondo tempo in trincea, il Lille prende infatti il controllo del centrocampo e, con l’ingresso sul terreno di gioco di Obraniak e Fayet, acquista anche maggiore lucidità dalla trequarti in su. A questo punto i francesi meriterebbero forse anche il pari, ma quando di fronte trovi uno Julio Cesar così, diventa anche difficile recriminare. Il portierone brasiliano dimentica in una notte le incertezze delle ultime giornate e arriva ovunque; un secondo prima lo trovi nell’angolino basso a sventare la conclusione insidiosa di Fayet, quello dopo eccolo tempestivo nel togliere il cross di Hazard dall’incrocio con la mano di richiamo per blindare a doppia mandata una porta che da troppo tempo non restava inviolata. È la notte della resurrezione del portierone nerazzurro, di Wesley Sneijder e dell’Inter in generale. I nerazzurri tornano alla vittoria e, almeno in Champions, respirano nuovamente l’area di vetta, adesso avanti tutta verso il campionato.



Il Tabellino

 

Lille-Inter 0-1

Marcatori: 21′ pt Pazzini,

 

 

Lille: 16 Enyama; 2 Debuchy, 25 Basa, 22 Chediou, 18 Beria; 4 Balmont (36′ st 5 Gueye), 24 Mavuba, 17 Pedretti (18′ st 7 Payet); 26 Cole (29′ st 11 Obrianiak), 8 Sow, 10 Hazard. 
A disposizione: 30 Mouko, 11 Obrianiak, 14 Rozehnal, 21 Bonmart, 27 Jelen.
Allenatore: Rudi Garcia



Inter: 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 26 Chivu, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 8 Thiago Motta, 19 Cambiasso; 10 Sneijder (22′ st 5 Stankovic); 7 Pazzini (36′ st 22 Milito), 28 Zarate (18′ st 20 Obi).
A disposizione: 12 Castellazzi, 16 Caldirola, 42 Jonathan, 48 Crisetig.
Allenatore: Claudio Ranieri

 

Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).

Note. Ammoniti: 41′ pt Chivu, 43′ pt Chediou, 6′ st Thiago Motta, 10′ st Pedretti. Tempi di recupero: 1′;

Pagelle

 

Lille

 

Enyama 6: Mai chiamato in causa, incolpevole sul gol interista.

Debuchy 6: Spesso decisivo nello stroncare le ripartenze interiste, troppo lento in occasione del gol interista dove Zarate lo brucia con un grande scatto.



Basa 6: Efficace in fase difensiva, pericoloso in quella offensiva.

Chediou 5.5: Si fa attrarre troppo verso la porta in occasione del gol interista, il suo movimento apre di fatto lo spazio a Pazzini.

Beria 6.5: Ferma costantemente le avanzate di Maicon e lo costringe ben presto nella propria metà campo.

Balmont 6.5: L’inizio di gara è eccellente, tocca praticamente tutti i palloni del Lille e mette in difficoltà i nerazzurri con il suo moto perpetuo. Cala alla distanza. (Dal 36’st Guye sv)

Mavuba 5.5: Aiuta con ordine Chediou in fase difensiva ma non è abbastanza presente quando il Lille deve premere per agguantare il pari.

Pedretti 6: Fa un buon lavoro lì nel mezzo, dosando con sagacia fioretto e spada. Non prende però per mano i suoi quando ci sarebbe da osare maggiormente. (Dal 18’st Payet 6.5: Sfiora subito il gol con un bel tiro a girare su cui Julio Cesar si supera. Per il resto regala tanta qualità e vivacità ai suoi nel finale).

Cole 5: Troppo impreciso negli ultimi 16 metri. Continua a mostrare, anche nell’arco della stessa partita, quella discontinuità che ha bloccato la sua carriera. (Dal 29’st Obraniak 6.5: Fa più lui in una ventina di minuti che Cole nel resto della partita).

Hazard 6.5: Incarna alla perfezione la prestazione del Lille. Frizzante e pericoloso, ma troppo confusionario. C’è però da dire che i difensori nerazzurri non lo fermano neanche una volta.

Sow 5: Costretto a cercare spazi lontano dall’area di rigore è comunque uno dei responsabili della scarsa incisività dei transalpini. Fa mancare i riferimenti più ai suoi compagni che alla formazione di Ranieri.

 

All. Rudi Garcia 6: La gara è preparata bene ma un’invenzione del tridente interista la scombussola a metà primo tempo. Manca lucidità quando si tratta di attaccare l’organizzata difesa nerazzurra, dato strano considerando lo scontro tra la peggior difesa del campionato italiano e il miglior attacco della Ligue 1.

 

Inter

 

Julio Cesar 7.5: Mette il suo guantone sulla vittoria interista e la afferra con parate degne del miglior Julio Cesar. Finalmente ritrovato?

Maicon 5.5: Peggiore prestazione dal suo ritorno, dovrebbe attaccare la fascia con più convinzione ma dopo due sortite offensive poco convinte si rintana in difesa.

Lucio 6.5: Resiste con ordine anche se continua a rischiare qualcosa con le sue uscite palla al piede.

Chivu 6.5: Decisivo con un paio di chiusure che valgono come gol. Rischia tantissimo nella ripresa quando perde un pallone sanguinoso nella sua metà campo.

Nagatomo 5: Rischia di compromettere la gara ad inizio secondo tempo con due errori da matita rossa. Non convince comunque nel complesso.

Zanetti 5.5: Un po’ nell’ombra, lavora molto a ridosso della difesa ma non riesce a far rifiatare la difesa con le sue proverbiali sgroppate offensive.

Thiago Motta 5: E’ fuori forma e si vede, fa quel che può in fase di interdizione ma il suo apporto manca soprattutto quando bisogna impostare la manovra.

Cambiasso 6: Soffre la pressione avversaria ma a schermo della difesa riesce a contenere le folate del Lille.

Sneijder 6.5: Un lampo di genio che fa nascere l’azione del gol interista. Ancora lontano dal giocatore ammirato nelle scorse stagioni è comunque, anche in queste condizioni, quello che serviva all’Inter: un uomo capace di cambiare la partita da un momento all’altro. (Dal 22’st Stankovic 6: Svolge il compitino difensivo utile nel finale di gara).

Pazzini 7: Come per Sneijder, basta una zampata per segnare la partita in modo definitivo. Gol da centravanti di razza, terzo in questa stagione in Champions. (Dal 36’st Milito sv)

Zarate 6.5: Nel primo tempo è il più propositivo e lo fa vedere pennellando per Pazzini lo splendido assist dell’uno a zero. Viene sostituito forse troppo presto, ma alla fine resta la buona prestazione. (Dal 18’st Obi 6: Regala un rinnovato equilibrio ai nerazzurri, quando la pressione del Lille inizia a diventare insostenibile).

 

All. Ranieri 6: Non splende e incanta la sua Inter ma ottiene una vittoria che sa quasi di impresa. Il Lille è squadra temibile, specie tra le mura amiche. I tre punti regalano la terza gioia della sua gestione e la vetta della classifica in Champions. Certo i cambi sono forse troppo conservativi e costringono l’Inter ad un secondo tempo di trincea, il risultato gli dà però ragione.

 

(Massimiliano de Cesare)