La stagione dell’Inter assomiglia sempre di più ad una via Crucis. Nemmeno il rendez-vous con l’odiata Juventus ha risvegliato più di tanto l’orgoglio di una squadra che ha vinto tutto negli ultimi anni, ma che ormai sembra avere ben poco da dare. E la classifica è lì, impietosa, a ricordarlo: quartultimo posto con 8 punti, appena più su rispetto al terzetto Novara-Lecce-Cesena. Nemmeno il più convinto anti-interista avrebbe previsto uno scenario simile. Cosa succede a questa squadra? Per indagare, nella speranza di risolvere il ‘giallo’, abbiamo chiesto un aiuto all’ex-giocatore (oggi commentatore e telecronista) Benoit Cauet, che i tifosi nerazzurri ricorderanno per la sua passata militanza, dal ’97 al 2001. Ecco il Cauet-pensiero in esclusiva per IlSussidiario.net nel giorno di Inter-Lilla (clicca qui per la diretta live di Inter-Lilla – NO VIDEO).



Cauet, contro la nemica Juve tutti si attendevano il riscatto dell’Inter e invece…

E’ arrivata una sconfitta che ci sta, perché la Juventus ha fatto qualcosa in più. Nel primo tempo, comunque, l’Inter ha avuto un paio di occasioni interessanti, ma non le ha sfruttate. Ultimamente le partite dei nerazzurri si assomigliano tutte; la squadra fa bene nei primi tempi e poi scompare nei secondi.



Un problema atletico, quindi.

Sì, indubbiamente c’è un problema fisico, perché il secondo tempo dell’Inter non è mai come il primo. E’ una squadra con chiari limiti in tal senso.

Colpa di Gasperini?

Non sarei così drastico, è stata un’estate particolare: un nuovo modulo da apprendere, la preparazione della Supercoppa con il Milan, i sudamericani tornati tardi per via della Coppa America… Adesso, però, serve una scossa.

Ranieri è l’uomo giusto per darla?

Ogni volta che ha preso una squadra, Ranieri ha sempre fatto il massimo oggettivo. E’ stato così alla Roma ed alla Juventus, non vedo perché non possa ripetersi. Mi sembra uno molto bravo a motivare il gruppo. Di certo, avrà bisogno dell’aiuto della società. Servono nuovi giocatori.



Giovani o maturi? O è meglio un mix?

La dirigenza deve dare a Ranieri i giocatori che più servono per il suo tipo di gioco. Detto questo, credo che occorrano rinforzi soprattutto a centrocampo. Thiago Motta è un grandissimo campione ma purtroppo si infortuna spesso e sta fuori a lungo, e poi ci sono i vari Stankovic, Cambiasso e Zanetti che iniziano ad accusare il peso di mille battaglie. Per rispondere alla sua domanda, forse servirebbero giocatori già affermati, ma non è facile trovare in giro gente da Inter.

Per prenderla, sacrificherebbe uno come Sneijder? Considerando anche la difficile situazione di bilancio…

Sneijder è troppo importante nell’economia del gioco. Poi è chiaro, se arriva un pazzo e ti dà 60 milioni… Però pochi al mondo sono come lui. Le palle importanti partono tutte dai suoi piedi. Per me l’Inter non può fare a meno di lui.

Non manca chi, tra i tifosi, inizia a prendersela con ‘babbo Moratti’: una situazione un tempo impensabile.

Capisco la loro rabbia, ma sul presidente, francamente, non si può dire nulla: lui è la storia dell’Inter. Il suo amore ed il suo affetto per questi colori hanno permesso di vincere tutto, mentre ora è un momento così. Non è mai facile, comunque, voltare pagina dopo un ciclo di successi. Anche Milan e Juve non hanno vinto per anni prima di tornare a certi livelli.  

E’ un’Inter che ha fatto male in campionato ma bene in Champions. Adesso c’è il Lille: potrebbe essere già un match-ball per la qualificazione…

Sì, è una gara molto importante. In caso di vittoria, la qualificazione sarebbe quasi in tasca. L’Inter, ad ogni modo, dovrà fare attenzione a diversi giocatori, come l’esperto Pedretti, Joe Cole, e soprattutto Hazard. Il belga è un talento eccezionale, ha gamba, forza fisica, salta l’uomo e fa pure gol.

E’ pronto per la serie A?

Altroché…

 

(Alessandro Basile)

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