Claudio Ranieri non ha dubbi. Domani sera l’Inter dovrà affrontare l’ostacolo turco con un solo obiettivo nella testa: vincere, in modo da chiudere il discorso-qualificazione. “Credo che il Trabzonspor giocherà una partita molto determinata, ma noi vogliamo chiudere domani la fase a gironi”, ha detto oggi il tecnico nerazzurro in conferenza-stampa. Sentiti ringraziamenti, da parte sua, per l’accoglienza riservata alla squadra da parte dei tifosi turchi, con tanto di “sciarpe e fiori all’aeroporto, sono rimasto sorpreso”. Sul campo, però, nessuno si aspetti sconti. Ci vorrà un’Inter grintosa e concreta. In partite come questa, serve più la sciabola che il fioretto, anche perchè mancherà un esteta come Wesley Sneijder. Una perdita che ha fatto infuriare la dirigenza nerazzurra, più che mai invelenita nei confronti della federcalcio olandese. Ma ora bisogna guardare avanti. Wes deve guarire con calma, è ai suoi compagni che toccherà la missione-ottavi, tutt’altro che impossibile vista la classifica del girone. Occhio, naturalmente, alla grinta del Trabzonspor, una squadra che, secondo Ranieri, “sa giocare a calcio, è compatta, è sostenuta dal pubblico”. I turchi hanno dimostrato grande forza, soprattutto nel match contro il Lille. E poi, si parla di una squadra che ai tifosi interisti ricorderà il tremendo ko interno dell’andata. Tremendo per le modalità, per il gioco (anzi il non-gioco) espresso, vero culmine della triste epopea gasperiniana. “Quando sono arrivato – ricorda Ranieri – c’era da riprendere in mano la situazione”. A Mosca arrivò subito un successo molto importante, poi la squadra ha fatto bene in Europa, molto meno in campionato. Con il Cagliari è arrivato il primo segnale di riscossa, adesso tocca chiudere la pratica europea e volare così agli ottavi. Cercando di arrivarci da primi in classifica. Questo l’ordine di scuderia di capitan Zanetti: “Il nostro obiettivo è la qualificazione, ma vogliamo essere primi nel girone”. Pensiamo ad una gara per volta, avverte l’argentino. Prima la partita di Trabzon, “poi penseremo al campionato per recuperare terreno”. Anche perchè lì la classifica è ancora bruttina, ce n’è di sudore da versare. Zanetti, infine, si è detto consapevole delle possibili insidie di domani.
L’ideale sarebbe che tutta l’Inter corresse a perdifiato come lui. Contro squadre fisiche come quella di Gunes sembra la ricetta ideale.