Con le esigenze di bilancio che gravano sulle casse di Corso Vittorio Emanuele, l’Inter guarda al calciomercato proiettando l’occhio verso il futuro. Jesus Juan è il primo nome di una lunga serie volta a ringiovanire una rosa, quella nerazzurra, che si sta lentamente rifondando. Il difensore mancino di proprietà dell’Internacional di Porto Alegre, in estate vicinissimo al Napoli, è uno degli uomini monitorati con attenzione da Ausilio nel suo tour brasiliano e potrebbe sbarcare all’ombra della madonnina già il prossimo gennaio. L’arrivo anticipato dello stesso Juan ha due motivi preponderanti, da un lato la volontà di concedere un periodo di ambientamento al calcio italiano, una mossa che permetterebbe di avere il giocatore già più maturo in vista della prossima stagione; dall’altro la necessità di chiudere immediatamente l’affare per evitare intromissioni dei numerosi club divenute sempre più insistenti nelle ultime ore. L’affare si dovrebbe perfezionare intorno ai 6 milioni di euro, un rischio calcolato dato gli enormi margini di miglioramento del nazionale U20 brasiliana che dovrebbero far schizzare in alto la sua valutazione. Ma la linea verde non si fermerà qui, le finalmente convincenti prestazioni delle ultime settimane di Coutinho ed Alvarez, permettono ai dirigenti di Corso Vittorio Emanuele di muoversi sul calciomercato con maggiore tranquillità. Il reparto maggiormente sotto osservazione è ovviamente il centrocampo che, dopo aver fatto segnare il colpo Kucka, potrebbe aprire le porte ad un altro giovane proveniente dal nostro campionato. Si tratta di Bartosz Salamon, ventenne di nazionalità polacca che sta incantando Brescia ed è già seguito da mezza europa. Il club che più insistentemente si è mosso sulle traccie del centrocampista ex-Foggia è lo Sporting Lisbona. L’affare tra le rondinelle e il club lusitano, da più parti dato per fatto avrebbe però subito qualche rallentamento, complice anche l’inserimento della società meneghina pronta, secondo quanto riporta il quotidiano portoghese Record, a sborsare cinque milioni per assicurarsi le sue prestazioni. Nell’occhio della critica dal 2008, quando a soli 16anni esordì con la maglia del Brescia, il giovane polacco è ritornato alla base dopo l’esperienza sotto la guida di Zeman a Foggia ed ha guadagnato il grado di titolarità mostrando una personalità da campione.
Sponsorizzato anche da Pierpaolo Marino, il giocatore è stato accostato a Vieira per la sua capacità di abbinare la fase di interdizione a quella di ricostruzione e per una struttura fisica similare; il giovane Salamon è infatti alto 193 cm ed è dotato di lunghe leve oltre ad innato senso della posizione. Moratti e soci, fiutato l’affare si sono gettati immediatamente sulle sue leve e starebbero pensando alla possibilità di chiudere l’affare già questo gennaio per poi lasciare il nazionale polacco alla base sino al termine della stagione.