Siena–Inter, una partita piena di insidie per la squadra nerazzurra. Una vittoria è d’obbligo in terra toscana per la formazione diretta da Claudio Ranieri. Ma non sarà facile perché il Siena è buona squadra con quel Sannino, allenatore dei bianconeri, che sta dando una fisionomia, un’identità importante a questa squadra. Un’Inter potremmo dire a due volti finora, quello del campionato dove l’undici nerazzurro non ha certo raccolto grandi risultati e quello della Champions dove l’Inter è già qualificata per il prossimo turno, come prima del girone. Una squadra che guarda le sue dirette avversarie per i primi posti da una classifica molto bassa, sperando di inanellare una serie di risultati utili consecutivi per poter almeno sperare di qualificarsi alla Champions. Per parlare così di questa trasferta senese IlSussidiario.net ha parlato con  Filippo Tramontana, giornalista sportivo di fede nerazzurra tra i più apprezzati dai tifosi dell’Inter.



Come vedi questa partita?
E’ un incontro difficile, perché il Siena è una buona squadra, con molti giovani promettenti, con un allenatore molto valido come Sannino. Corrono tutti tantissimo, mantenendo un ritmo incredibile e l’Inter potrebbe subire il pressing che adotta questa formazione.
Potrebbe bastare il pareggio?
No l’Inter se deve tornare a puntare alle posizioni alte di classifica deve cominciare a vincere già a Siena e poi inanellare una serie di successi. Questo se vuole avere ancora speranze di raggiungere la zona Champions.
Siena però porta fortuna, l’Inter ha vinto uno scudetto su questo campo.
Speriamo sia così.
Come mai c’è questa differenza di rendimento in campionato e in Champions?
Bisogna ammettere che in Champions l’Inter è già qualificata ed è prima nel girone. Ha disputato a Lilla e Mosca delle buone partite, soffrendo comunque le squadre avversarie. Comunque va già bene così. In campionato purtroppo è nelle zone basse della classifica.
Come giudica il lavoro di Ranieri, anche rispetto a quello di Gasperini?
Ranieri ha fatto bene, ha anche più esperienza di Gasperini. Va sicuramente promosso.
Servono acquisti a gennaio?
Servirebbero due centrocampisti e un terzino anche per rimediare a questa lunga serie di infortuni che sta flagellando l’Inter. Una cosa che accade ormai da due anni.
Sembra che alcuni di questa squadra siano per così dire “cotti”…



Posso dire che ci sono alcuni giocatori che continuano a essere sempre in campo come  Cambiasso, tanto per citare un esempio. Questo perché non ci sono rincalzi che possono sostituirli, anche  per questa lunga serie di infortuni. 
Magari ci vorrebbe una ricostruzione, nuova linfa per aprire un ciclo che sembra finito.
Sicuramente non tutti sono come Zanetti che arrivano alla soglia dei quarant’anni in condizioni ottimali. Ci vorrebbero nuovi acquisti di grande valore che possano dare inizio a un nuovo ciclo. Ma l’Inter non ha intenzione di spendere tanti soldi e non è facile trovare quei campioni a basso prezzo, come già era successo in passato.
Non bastano quindi i giovani come Coutinho o Alvarez per rifare grande l’Inter?
No, Coutinho e Alvarez sono dei giovani giocatori molto promettenti, ma non sono ancora dei campioni. Servirebbero quei campioni che già in giovane età riescono a essere determinanti..
Il futuro in questo campionato e dopo questo campionato? 
Aspettiamo il rientro di Forlan, c’è anche questo Juan che dovrebbe arrivare, ma che io personalmente non conosco. Ci sarà qualche innesto di giocatori comprati a gennaio. C’è soprattutto la necessità di recuperare posizioni in campionati. Poi per rifare un grande ciclo, di quelli che passano alla storia, bisogna trovare proprio quei giocatori giusti che diano tanta qualità. perché tutto questo accada.



(Franco Vittadini)