L’Inter, a prescindere da come finiranno le ultime partite del 2011, tornerà di sicuro sul mercato. Lo ha annunciato il presidente Moratti e lo hanno ribadito i suoi collaboratori, con qualche distinguo. Spenderemo, si è detto, ma con oculatezza, privilegiando la linea verde. Un intervento, molto probabilmente, potrebbe essere effettuato nel reparto offensivo. Soprattutto se dovesse partire Diego Milito, che nemmeno in questa prima parte di stagione è riuscito a ritrovare una condizione accettabile, dopo gli stenti dello scorso anno. Uno dei nomi tenuti sotto osservazione è quello di Mauricio Pinilla, attaccante del Palermo. Un altro, in verità, che ha spesso a che fare con acciacchi di ogni tipo. Questo, però, non sembra scoraggiare i nerazzurri, pronti a gettarsi all’assalto del cileno. Per lui, tra l’altro, sarebbe un ritorno. L’Inter, infatti, lo prelevò nel 2003 dall’Universidad de Chile, girandolo poi in prestito al Chievo. Con la Beneamata, però, Pinilla non ha mai esordito; dopo un nuovo prestito al Celta Vigo, il giocatore finì in Portogallo, allo Sporting Lisbona. Da quel punto in poi ebbe inizio per lui una lunga fase di alti e bassi, con ben cinque maglie diverse indossate. Ci vorrà l’Italia per rigenerarlo, e precisamente il Grosseto, dove nel 2009-10 ha disputato la sua migliore annata della carriera: 24 presenze e 24 reti. Dopodiche, è arrivato il Palermo. In rosanero Pinilla ha solo fatto intravedere le sue qualità, che rimangono comunque considerevoli. Tanto che l’Inter ha pensato a lui per rinforzare l’attacco. Interpellato sull’ipotesi l’agente Francesco Caliandro, ai microfoni di FcInterNews.it, ha però smentito tutto. Si tratta di voci senza fondamento, a suo avviso. Fermo restando, ha aggiunto, che nel prossimo mese tutto potrà accadere. Il difficile è prevederlo. Ad ora, comunque – ha detto Caliandro citando le parole del suo assistito – “c’è solo il Palermo”. Nella mente di Pinilla ci sono solo i rosanero, a quanto pare. In quella di Emiliano Viviano, ancora fermo ai box dopo il grave infortunio, c’è l’Inter, ma anche il Genoa, la squadra che detiene l’altra metà del suo cartellino. Stasera, ha detto il portiere a Sky parlando del match di Marassi, tiferò, ovviamente, per i miei compagni. Un po’ di simpatia anche per il Grifone – la sua destinazione estiva, prima del brutto stop – c’è, ed è inutile negarla.
Anche perchè lì c’è Malesani, suo allenatore lo scorso anno a Bologna. La speranza di Viviano, che poi è la stessa di tutti i tifosi nerazzurri, è che la vittoria con la Fiorentina sia stata la svolta: “Speriamo sia la volta buona, anche se lo abbiamo detto spesso…”.