E’ il match clou di questa tredicesima giornata di campionato. Inter-Udinese vedrà di fronte la formazione nerazzurra, che sta cercando un prodigioso recupero nei confronti della Juventus, e i friulani che sono saldamente al secondo posto in classifica. Una partita che viene al momento giusto per vedere quanto possa dire ancora l’Inter, dopo la rocambolesca vittoria a Siena. Servono sicuramente dei segnali di miglioramento alla compagine allenata da Claudio Ranieri per poter competere per traguardi ambiziosi. E proprio la squadra diretta da Guidolin è il banco di prova per verificare tutto questo. L’Udinese, dal canto suo, se vincesse a San Siro si candiderebbe sicuramente a un ruolo di probabile protagonista, in grado di lottare anche per lo scudetto. Sarebbe una conferma ulteriore del gioco e delle potenzialità dei bianconeri. Insomma un grande match che potrebbe produrre tanto spettacolo, all’insegna naturalmente del bel gioco. Per parlare quindi di Inter-Udinese, abbiamo interpellato uno dei simboli di sempre della storia nerazzurra. Un personaggio che non ha bisogno di particolari presentazioni, tanto il suo nome è legato alle vittorie dell’Inter e anche della nazionale azzurra, Sandro Mazzola. Eccolo dunque in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
C’è Inter-Udinese, che partita prevede per i nerazzurri?
Una partita difficile, perché i friulani sono una buonissima squadra. Quindi l’Inter dovrà fornire una prova di ottima qualità per poter far sua la partita.
Come pensa che finirà questo match?
No, non faccio pronostici. E’ una partita aperta a qualsiasi risultato.
L’Inter deve però migliorare rispetto alla prestazione di Siena. Speriamo sia così, magari che anche Castaignos, galvanizzato dalla bella partita col Siena, possa giocare ancora meglio.
Che partita prevede a livello tattico? L’Udinese cercherà come sua abitudine di tenere palla e l’Inter dovrà impostare la sua partita, stando attenta a questa caratteristica della squadra friulana.
Lei è stato un grande attaccante, ci può dare un giudizio sul reparto offensivo dell’Inter che sembra fare tanta fatica? Milito non si vede ancora. Pazzini comunque è uno che c’è, è sempre presente al momento di finalizzare l’azione da gol. Zarate va a fasi alterne. Mentre Forlan è completamente sparito.
Un giudizio su Ranieri?
Secondo me sta lavorando molto bene.
Quest’Inter è in grado di essere ancora protagonista in campionato?
Aspettiamo a vedere la sua posizione in classifica prima della sosta, poi potremo dare un giudizio.
E a gennaio chi comprerebbe?
Innanzitutto bisogna rinforzare il centrocampo.
Serve invece una rivoluzione al mercato estivo per rilanciare un’Inter vincente come quella di Madrid?
Servono innesti mirati dentro la squadra, senza fare una rivoluzione vera e propria nè pensare di inseguire traguardi come quello di Madrid, ma puntando a un’Inter di nuovo competitiva.
Come vede invece il prossimo impegno di Champions League dell’Inter contro il Cska Mosca?
Non è una partita particolarmente importante per il prosieguo della squadra nerazzurra in questa manifestazione.
(Franco Vittadini)