CALCIOMERCATO – Non aveva alcuna risvolto sportivo la partita di ieri sera fra l’Inter e il Cska Mosca ma di certo non ha fatto dormire sonni tranquilli a Claudio Ranieri. L’allenatore nerazzurro dovrà infatti affrontare la prossima sfida, sabato sera a San Siro contro la Fiorentina, con il fiato sul collo non soltanto della critica ma soprattutto della dirigenza di corso Vittorio Emanuele. Ieri si è tenuto un nuovo summit, l’ennesimo degli ultimi giorni, a cui hanno partecipato gli esponenti massimi dei campioni del mondo uscenti, Moratti compreso. Si cerca di trovare una soluzione ad una situazione che rischia di degenerare. Una nuova sconfitta sabato sera sarebbe la terza di fila il che equiparerebbe il lavoro dell’allenatore testaccino a quello di Gasperini. L’ex Genoa fu appiedato dopo il disastro di Novara, guarda caso, la terza sconfitta di fila. Bisognerà dare una risposta non soltanto ai tifosi ma soprattutto ai vertici di corso Vittorio Emanuele convinti che la squadra, nonostante tutto, sia ancora competitiva. Ranieri spererà di recuperare qualche acciaccato in vista del match, leggasi Sneijder e Maicon, ma vincere non sarà facile. La Fiorentina è reduce da un buon periodo di forma complice il cambio di allenatore, Mihajlovic-Delio Rossi, e viene dalla spumeggiante vittoria interna contro la Roma per 3 a 0. Pensare a Jovetic, alla sua dinamicità e alla sua corsa, contro una squadra spenta e ferma come l’Inter fa letteralmente venire i brividi ai supporters dei campioni del mondo. Non va inoltre dimenticato il fatto che l’anno scorso, quasi di questi tempi, veniva appiedato Rafa Benitez per far posto a Leonardo. Se Moratti pensa ad un altro allenatore lo può fare solamente in questi giorni visto che il calciomercato di riparazione incombe e il prossimo 22 dicembre è in programma un vertice di mercato per dettare le linee d’azione. Confermare “a tempo” Ranieri sarebbe solamente deleterio soprattutto se l’esonero avvenisse a fine gennaio dopo la campagna acquisti. Difficile però capire chi possa sostituire l’ex allenatore della Roma, visto che, disponibile sul mercato non sembra esservi gran che. C’è Carlo Ancelotti ma l’ex Chelsea e Milan ha già fatto sapere che non allenerà mai i cugini, così come Van Basten, non ancora pronto per un’esperienza sulla panchina nerazzurra. Vi sarebbe infine Marcello Lippi ma l’ex ct della nazionale italiana non ha un bel ricordo dell’esperienza alla Pinetina.



A Ranieri non resta altro che fare gli scongiuri e sperare in una vittoria scaccia crisi per confermare il proprio ruolo ed iniziare a programmare la seconda metà stagionale.

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