Felice come una pasqua il presidente dell’Inter Massimo Moratti al termine dei sofferti 90 minuti contro il Bayern Monaco: «E’ stata una partita strana – ammette il numero di corso Vittorio Emanuele ai microfoni dei cronisti – dai momenti molto differenti. Abbiamo sofferto troppo nel primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo controllato bene. C’era molta psicologia in campo e Coutinho ha dato molta vivacità. Julio Cesar? E’ stato un semplice incidente e poi ha salvato diverse occasioni dopo quell’errore». Moratti ha proseguito nella disamina della partita: «Per quanto riguarda Pandev, non era in serata, ma il Dio del calcio è strano. Ha fatto un gol con tempismo e freddezza: si è riguadagnato tutta la stima, altrimenti sarebbe stato un disastro… Comunque abbiamo meritato di vincere. Dal Mondiale in poi abbiamo mostrato carattere, esperienza e sicurezza. Il gruppo è molto unito e questo è il segreto per girare le partite. Eto’o e Sneijder decisivi? Sono d’accordo, ma un elogio va fatto a tutta la squadra e ai nostri cuori che hanno retto».
E per la vittoria contro il Bayern sono arrivati anche dei complimenti speciali: «Il Real di Mourinho? No, Mourinho mi ha chiamato per farmi i complimenti dimostrando che ci vuole bene. Secondo me troveremo il Barcellona, come al solito… Se però poi si vince, va bene. Leonardo? Merita il 10 perché era una partita delicatissima tatticamente e psicologicamente. Ha mostrato intelligenza e capacità. Durante l’incontro non ero ottimista e invece una vittoria del genere rinforza la fiducia della squadra nei propri mezzi: siamo ancora ad alto livello, in corsa su tutte e tre le competizioni anche se la cosa che mi stuzzica di più è la Champions».