E’ caos tra Maicon e il suo storico consulente di mercato Antonio Caliendo, che in questi anni ha gestito la procura per l’Europa del difensore brasiliano. Il nerazzurro ha infatti detto ai microfoni di Inter Channel di aver abbandonato Caliendo per Roberto Calenda, noto procuratore esperto di Brasile, che tra gli altri ha nella sua scuderia giocatori come Adriano e Mancini. Caliendo oggi, parlando con il sito calciomercato.it, facendo un po’ di chiarezza. “Le parole di Maicon sono per me una novità assoluta. Voglio, però, precisare che io non sono mai stato il procuratore del giocatore, ma rappresento il suo agente, Mario Rosi per l’Europa. Maicon ha una procura irrevocabile con Rosi, valida per nove anni, che scadrà tra due o tre anni, quindi non deve dare una disdetta a me, ma al suo agente”.
Poi l’agente di Trezeguet ha continuato nel suo ragionamento. “Le sue dichiarazioni mi sono sembrate un po’ forzate, forse qualcuno – argomenta a calciomercato.it – non mi vede di buon occhio, oppure non saprei…Non ho ancora sentito il giocatore, ma non credo che serva il signor Maicon per dimostrare la mia professionalità. Da Maradona a Baggio, ho assistito sempre grandi campioni. Anzi, da quando l’ho preso io Maicon è diventato un giocatore importante, anche a livello d’immagine”.