CALCIOMERCATO INTER – E’ tutto pronto per il grande ritorno di Josè Mourinho sulla panchina nerazzurra. La permanenza di Leonardo ad Appiano Gentile terminerà il prossimo 30 giugno. Il brasiliano verrà congedato dopo una stagione in chiaro/scuro. Dopo una prima parte al fulmicotone in cui ha decurtato pesantemente il distacco dal Milan, la squadra nerazzurra si è persa, a corto di fiato, di motivazioni e per colpa di alcuni errori tecnico/tattici. Ad Appiano Gentile si sogna il grande ritorno. Ieri Moratti, intervistato sulla questione, ha minimizzato: «Con Mourinho non c’è nulla, l’ho letto sui giornali…». In realtà qualcosa di concreto c’è.
Se il Real Madrid dovesse concludere la stagione con “zeru tituli” Florentino Perez potrebbe decidere di salutare per sempre lo Special One, troppo caro, per abbracciare Carlo Ancelotti, ad un passo dall’addio al Chelsea. Mourinho ritroverebbe così la sua vecchia squadra. Un’amore mai svanito quello fra il mago di Setubal e i campioni d’Europa uscenti. Era l’8 agosto quando Josè, parlando di Benitez, diceva: «A Benitez auguro ogni successo non perché lo amo, ma perché è l’allenatore della mia squadra, dei miei tifosi e del mio presidente». Il 18 dicembre, invece, in occasione del Mondiale per Club, l’ex nerazzurro esclamava: «Guarderò la partita indossando una maglia nerazzurra».
Il clou, lo scorso 10 gennaio, in occasione del Pallone d’Oro per gli allenatori: «Ho vinto questo premio perché sono stato il tecnico della migliore squadra del mondo nel 2010. Lo dedico a tutti i miei giocatori e i miei collaboratori dell’Inter. Eravamo una famiglia, anzi continuiamo a esserlo perché io ne faccio ancora parte da lontano. Mi piacerebbe tanto festeggiare a San Siro. Voglio che l’Inter vinca sempre, che la sua gente sia felice. Spero che Leo conquisti lo scudetto. Tornare a Milano? Un giorno, chissà…». Infine, la grande apertura il 10 marzo: «Se mi cacceranno da Madrid, non tornerò mai al Santiago Bernabeu con il Malaga ma andrò ad allenare una grande in Italia o Inghilterra».