L’Inter batte la Fiorentina (3-1) e si consolida in seconda posizione, alle spalle del Milan neo campione d’Italia. Nella gara di ieri la squadra di Leonardo ha avuto la meglio sulla compagine dell’ex Mihajlovic grazie alle reti di Pazzini, Cambiasso e del talento, finora inespresso, Coutinho.

I nerazzurri si preparano così alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma (mercoledì sera a San Siro) certi di un posto nella prossima Champions League, ma alle prese con insistenti voci di mercato sul futuro del proprio allenatore. Abbiamo chiesto a Filippo Tramontana, noto opinionista ed esperto del mondo nerazzurro, di fare in esclusiva per ilsussidiario.net un punto della situazione in casa Inter, a due giornate dalla fine del campionato.



Sulla gara di ieri pomeriggio del Meazza, il giornalista ha un giudizio molto positivo: “Ho visto una bella Inter – dice – capace di sfoderare una buona prestazione. La squadra ha giocato un ottimo calcio contro una Fiorentina sempre pericolosa. Mi ha fatto piacere poi che sono andati in gol giocatori come Pazzini, Cambiasso, che gioca sempre su standard altissimi e Coutinho: per il morale del ragazzo è stato un gol importantissimo”.



A proposito di Coutinho, chiediamo a Tramontana come valuta la stagione del brasiliano, caratterizzata da molti momenti difficili, che ne hanno messo in dubbio la permanenza in squadra per la prossima stagione. “Bisogna vedere quale potrebbe essere la soluzione migliore per lui tra il restare all’Inter e l’andare in prestito, magari in qualche società dove possa giocare con più continuità. Di sicuro è un talento purissimo, da tenere sotto controllo”.

L’Inter è alle prese anche con l’eventualità di riscattare Nagatomo e Kharja da Cesena e Genova.

Sui due ragazzi Tramontana ha le idee molto chiare: “Nagatomo rimane sicuramente e penso che anche Kharja abbia buone possibilità di restare in nerazzurro: il marocchino è un ragazzo di personalità, che da quando è all’Inter ha fatto sempre molto bene. Penso che Moratti farebbe bene a trattenerli entrambi”.



Capitolo Coppa Italia: la squadra nerazzurra è attesa mercoledì per quella che potrebbe parere una coppa di consolazione dopo le delusioni di Champions e campionato. Ma Tramontana non la pensa affatto così. “E’ un obiettivo importante e per l’Inter ha un forte valore simbolico: è stato il primo trofeo, vinto da Mancini, che ha fatto iniziare il ciclo ed anche il primo trofeo del Triplete dello scorso anno. E non dimentichiamo che potrebbe essere il terzo titolo della stagione, dopo Supercoppa Italiana e Mondiale per Club”.

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Il discorso inevitabilmente cade sullo scudetto, vinto dai cugini rossoneri dopo il pareggio dell’Olimpico: ha vinto la squadra più forte, chiediamo? “Ha vinto la squadra che ha avuto maggiore continuità e chi è capace di questo è da definirsi il più forte” ci dice Tramontana, che però ha un rammarico per l’andamento della stagione dell’Inter. “Se parliamo di rose resto convinto che quella dell’Inter sia ancora la più forte. La squadra ha buttato via i primi tre mesi facendo pochissimi punti, ma nonostante questo siamo lì a soli sei punti dal Milan: questo non fa che aumentare i rimpianti per la stagione”.

Uno scudetto che, secondo Capello, è il primo “vero” dai tempi di Calciopoli. Tramontana non ci sta affatto. “Non voglio commentare” – dice – “io rispetto Capello come uomo di calcio e come allenatore, ma sono state dichiarazioni da censurare. Soprattutto credo che Capello avrebbe anche dovuto spiegare il perchè di quelle frasi. L’Inter ha meritato tutti i campionati vinti, così come il Milan ha meritato questo: sono tutti scudetti veri”.

Nella nostra intervista arriviamo a toccare anche il tema caldissimo della panchina dell’Inter: Leonardo resta o no? E Guardiola che farà? “Penso che Leonardo verrà confermato – dice Tramontana – anche perchè quello che ha fatto di positivo in campionato è evidente e innegabile. Certo che se l’Inter avesse la possibilità di arrivare ad un allenatore del calibro di Guardiola, avrebbe il dovere di provarci”.

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