Il ribaltone in casa Inter è quasi ufficiale. Il tecnico brasiliano Leonardo è vicino a lasciare la panchina nerazzurra e pronto a firmare il contratto con il Psg, società francese che gli ha offerto un posto da direttore tecnico con ampi poteri. Ovviamente in casa Inter la decisione non è stata presa molto bene in particolare dal presidente Moratti, forse la persona più vicina a Leonardo in questi primi mesi in nerazzurro. Ma perchè Leonardo ha scelto di andare via dall’Inter? Secondo Andrea Maldera, collaboratore tecnico di Leonardo al Milan e attuale membro dello staff tecnico di Allegri il brasiliano ha pensato molto alla scelta da fare: “Leonardo non è un personaggio che si lascia prendere dalle situazioni decidendo senza riflettere – ha spiegato in esclusiva a ilsussidiario.net – ha un’intelligenza che gli permette di ponderare bene ogni decisione. Onestamente ho saputo qualcosa dell’argomento attraverso i giornali, ma posso dire che l’eventuale scelta di Leonardo di andare al Psg è stata sicuramente frutto di un’attenta analisi da parte del brasiliano”.
Leonardo al Psg c’è già stato da giocatore nella stagione 96′-97′ segnando anche dieci gol: “Parigi è una città che lui conosce bene, inoltre ha già avuto un’esperienza positiva nel Psg e sa parlare benissimo il francese, sicuramente non avrà problemi da questo punto di vista” ha dichiarato Maldera. Per molti Leonardo è l’eterno indeciso incapace di decidere cosa esattamente vuole fare “da grande”. Allenatore o dirigente? Al Milan ha fatto prima il dirigente e poi successivamente l’allenatore su espressa richiesta di Galliani. Arrivato in nerazzurro ha subito dichiarato di voler fare l’allenatore non il dirigente. Ora invece l’ennesimo cambio.
Perchè? Per Maldera il motivo è semplice: “Lui è in grado di svolgere al meglio sia il ruolo da dirigente che da allenatore. Non dimentichiamoci che in questi due anni ha ottenuto risultati positivi con Milan e Inter”. A questo punto il futuro di Leonardo sarà dietro la scrivania. Certamente lo affascina la grande offerta del Psg che ha deciso di tornare la grande squadra di un tempo affidando a Leo un ruolo importante dal punto di vista gestionale. Moratti ne ha preso atto ma certamente non è stato affatto contento.
(Claudio Ruggieri)