E’ vero, il calcio estivo non è molto importante, soprattutto se giochi un’amichevole dopo solo sei giorni di ritiro e di fronta hai una rappresentativa locale, ma ai tifosi dell’Inter è bastato poco per capire le qualità importanti di Ricardo Alvarez. Il direttore di Inter Channel, Scarpini, durante la telenocraca ha già coniato un soprannome per l’argentino: Ricky Maravilla Alvarez, forse per esorcizzare il mancato arrivo di Alexis “El Nino Maravilla” Sanchez, talento dell’Udinese passato al Barcellona. Al termine del match contro la rappresentativa del Trentino, vinta sei a uno dai nerazzurri con Alvarez e Castaignos in gol, i tifosi dell’Inter hanno riempito di appluasi l’argentino che si è dimostrato subito in palla e con la grande voglia di fare bene. Il piede sinistro assomiglia tanto a quello del Chino Recoba, potente e preciso, il portiere avversario gli nega un gol dalla grande distanza. Gian Piero Gasperini è molto soddisfatto della prova dell’ex Velez: “Può diventare davvero un giocatore importante per questa squadra”. Il tecnico di Grugliasco ha mischiato molto le carte tra primo e secondo tempo; nella prima frazione ha impostato la squadra con il 3-4-3, con tridente d’attacco formato da Eto’o-Pazzini-Sneijder, con quest’ultimo che aveva la licenza di svariare su tutto il fronte offensivo. Nella ripresa spazio al 4-3-3 con il tridente formato da Pandev-Castaignos-Alvarez, con quest’ultimo che partiva da destra per poi accentrarsi ma che, come testimonia l’azione del gol, si è spesso portato al centro dell’area di rigore per trovare la stoccata giusta. Certamente non è così lontano ipotizzare un’accoppiata tutta classe tra Sneijder e Alvarez magari dietro una punta. L’argentino è entrato al posto dell’olandese che è uscito sul finire del primo tempo per un pestone. Alvarez ha giocato in tre ruoli dimostrando grande duttilità, Sneijder si è mosso bene. Gasperini ha voluto parlare dell’olandese con un gruppo di tifosi a cui ha assicurato la permanenza del giocatore: “Non lo venderemo per nessuna cifra, ce lo teniamo stretto”. Queste le parole rivelate dal Corriere dello Sport. Gasperini continuerà a insistere con i due schemi sopracitati.
Anche perchè la sua Inter dovrà essere camaleontica, così come piace a Gasperini che anche con il Genoa ha sempre potuto cambiare modulo a seconda del tipo di match e dell’avversario che trovava di fronte.