Oggi si chiuderà a Pinzolo la prima parte del ritiro dell’Inter. Questa mattina è arrivato nel ritiro nerazzurro il presidente dell’Inter Massimo Moratti che è stato acclamato dai tifosi presenti. Moratti è rimasto molto soddisfatto dall’organizzazione per questo ha voluto ringraziare l’amministrazione comunale per il lavoro svolto. Come sempre il numero uno dell’Inter si è fermato a parlare con i giornalisti presenti in zona, con loro ha parlato di tutto, di mercato e anche di Gasperini. Primi complimenti per il nuovo tecnico dell’Inter: “Mi è piaciuto molto il lavoro di Gasperini che sta sperimentando bene molte cose, e poi mi piace la passione che ci mette nel suo lavoro”. Il tormentone del calciomercato nerazzurro si chiama Wesley Sneijder, centrocampista olandese che piace molto al Manchester United, ma Moratti chiarisce: “Io spero che resti anche perchè per il momento non ci sono grandi novità. Le notizie le apprendo anche io dai giornali ma sono solo voci e poco denaro che circola”. Come dire, Sneijder potrebbe anche partire dinanzi a offerte importanti che in soldoni sarebbero circa 40 milioni di euro. Tanto è il prezzo che Moratti chiede per liberare il calciatore olandese, altrimenti i nerazzurri resteranno con Sneijder in squadra. Nessun accenno a qualche colpo in entrata: “Mi sembra di capire che Gasperini sia molto soddisfatto della rosa che ha a disposizione”. Tuttavia il mercato nerazzurro non è completato. In questa prima parte del ritiro di Pinzolo si è messo in mostra Ricardo Alvarez, talento argentino acquistato dal Velez che molti paragonano a Recoba per l’abilità con il piede sinistro: “L’accostamento a Recoba è lesa maestà per adesso” ha dichiarato con un sorriso il numero uno dell’Inter, tifoso numero uno di Recoba, ex calciatore nerazzurro, che però elogia Alvarez: “Ha caratteristiche che possono piacere al pubblico, credo abbia tutte le qualità per entrare nella storia dell’Inter”. Un accenno anche per quanto riguarda il verdetto della Figc di non revocare lo Scudetto all’Inter: “E’ una conseguenza obbligata dai fatti, mi sembra una decisione giusta. Mi dispiace per la famiglia Facchetti che ci è rimasta molto male”.
Moratti ha parlato dell’appuntamento di Pechino contro il Milan nella finale di Supercoppa Italia, che il presidente nerazzurro ha definito “la gara dell’orgoglio”. Lo scorso anno per i nerazzurri due sconfitte consecutive.