Grandi manovre di mercato in casa Inter, almeno secondo quanto rivelato da Christian Recalcati, noto giornalista di fede nerazzurra che sulle pagine di Tuttomercatoweb.com propone nomi altisonanti per il mercato dell’Inter. Eppure il presidente Moratti proprio questa mattina a Pinzolo, nel ritiro nerazzurro, ha smentito varie ipotesi di mercato. Sarà, ma Recalcati vede un Sneijder in partenza verso Manchester, visto che il giocatore sogna di approdare in Premier League. E gli acquisti? Recalcati è sicuro: “Potrebbe arrivare uno tra Fabregas e Sanchez, il primo è il sogno di mercato del direttore dell’area tecnica Marco Branca, all’Arsenal potrebbero andare Thiago Motta, il prestito del giovane Coutinho che piace tanto a Wenger più 27 milioni di euro. Se Fabregas decidesse di andare solo Barcellona allora l’Inter si tufferebbe su Sanchez che non è ancora perso”. Uno scenario importante per il mercato nerazzurro che certamente perderebbe un giocatore importante come Sneijder ma acquisterebbe uno tra Fabregas e Sanchez. Recalcati nel frattempo scommette sul giovane talento argentino Ricardo Alvarez: “Diventerà sicuramente la rivelazione del campionato, assist, gol, in questo ritiro ha fatto vedere tutto. Anche Castaignos rimarrà all’Inter per fare la quinta punta di Gasperini, mentre potrebbe andare via Pandev. Oltre al macedone anche Muntari, Mariga, Obi e Rivas, tutta gente che potrebbe rientrare in qualche scambio di mercato”. Soprattutto sulle cessioni l’Inter dovrà essere brava, il presidente Moratti è stato chiaro, per comprare occorre vendere. Muntari potrebbe essere offerto alla Roma: “Assieme a Viviano e soldi per arrivare a Mirko Vucinic” assicura Recalcati. A centrocampo l’Inter farebbe fuori un po’ di gente, in cambio potrebbe arrivare il brasiliano Casemiro che però costa tantissimo: “Costa troppo ma mai dire mai”. Questo è il pensiero di Recalcati. Nei giorni scorsi la società nerazzurra ha ricevuto la decisione della Figc di non revocare lo Scudetto del 2006. L’interista Recalcati ha commentato così: “Se ci sono state ingiustizie nel 2006, l’Inter e il presidente Facchetti nulla centravano, giustizia è stata fatta anche contro coloro che hanno gettato parole di fuoco contro un uomo che non si poteva difendere”.



Chiaro il riferimento a coloro che hanno attaccato Facchetti dopo le deposizioni di Palazzi. L’Inter ha accolto con serenità la decisione della Figc, anche se il verdetto era scontato visto che Abete qualche giorno prima aveva messo tutti in guardia.

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