Neanche il tempo di salutare Samuel Eto’o che l’Inter deve fare i conti con le nuove voci di mercato che, ancora una volta, tornano a mettere al centro del mirino l’olandese Sneijder. Che il trequartista nerazzurro fosse un sogno del club inglese è cosa nota, ma che la partenza di Eto’o rilanciasse le velleità di Ferguson non se lo sarebbe aspettato nessuno. Le due squadre di Manchester sono da tempo impegnate a battagliare per accaparrarsi le prestazioni di Sneijder, ma le scelte del City sono state altre e hanno lasciato allo United campo libero. Ferguson non ha perso tempo ed è tornato alla carica con un’offerta compresa tra i 35 e i 40 milioni di euro, cifra che sta facendo vacillare Massimo Moratti, che ha a portata di mano una seconda – dopo Eto’o – clamorosa occasione per incassare una barca di soldi per ripianare un bilancio in debito d’ossigeno – e di liquidità – ormai da diversi anni. Cosa farà l’Inter? Sacrificherà sull’altare del fair paly finanziario anche l’olandese o proverà a trattenerlo per non smantellare la squadra in vista della prossima stagione? I dubbi che attanagliano il patron non sono pochi e sono condivisi dalla tifoseria nerazzurra, che teme di andare incontro ad una stagione difficile, in cui la partenza di Eto’o rischia di precludere le velleità di rivalsa nei confronti del Milan, soprattutto dopo l’esito della passata stagione. Ma lo United non ha intenzione di attendere in eterno: tra dieci giorni il mercato chiude i battenti e Ferguson non vuole restare a bocca asciutta, soprattutto dopo i colpi messi a segno dai cugini del Ciy. Se non arriverà Sneijder, allora lo United metterà al centro del mirino Samir Nasri, ventiquattrenne centrocampista dell’Arsenal, desideroso di seguire le orme di Fabregas e lasciare la squadra di Wenger al proprio destino. Il costo del cartellino di Nasri non è di molto inferiore a quello di Sneijder e quindi sarà la fretta e la mancanza di tempo a dettare ritmi e scelte in questi affari. Moratti attende e in fondo spera che lo United alzi ancora la posta in palio, arrivando magari ad offrire ben più di 40 milioni di euro per il suo pupillo. Non arrivano conferme – se non dai quotidiani inglesi – ma il ticchettio del tempo che passa comincia ad agitare non poco ser Alex.
Tutto al momento tace in quel di Corso Vittorio Emanuele. Ma nella Milano nerazzurra aleggia la paura di una doppia terribile cessione: via Sneijder ed Eto’o in un solo colpo. I tifosi non capirebbero e Moratti lo sa: il fair play finanziario è roba da dirigenti, non da appassionati di calcio. Tutto tace e tutti attendono un cenno dal patron.