È un giocatore del club russo dell’Anzhi. La società del Daghestan ha ufficializzato l’acquisto del camerunense per la cifra di 27 milioni di euro, alla quale devono essere aggiunti i 60 milioni che verranno versati nelle tasche del giocatore per i prossimi tre anni. Inoltre Eto’o ottiene il privilegio di una casa da 900 metri quadrati in centro a Mosca, un aereo privato per viaggiare tra Mosca e il Daghestan e altri benefici del genere, che ne fanno il giocatore più pagato della storia del calcio. L’Inter saluta uno dei suoi eroi-simbolo del Triplete e si consola con una cifra che – tra incassi e spese risparmiate – ammonta a circa 99 milioni di euro. Adesso Moratti ha dato mandato ai suoi uomini di intervenire sul mercato per provare a cogliere qualche buona occasione, qualche buon giocatore che possa essere in grado di tappare la falla che l’addio di Eto’o inevitabilmente apre nella rosa nerazzurra. I nomi circolati in questi giorni sono tuttosommato attendibili, con Forlan sempre più vicino e una serie di tentativi estremi da portare avanti con Genoa e Napoli, rispettivamente per Palacio e Lavezzi, identificati come ottimi interpreti del ruolo di esterno nel tridente offensivo di marca gasperiniana. Interessante potrebbe anche essere la pista che porta a un Maurito Zarate sempre più in rotta con la Lazio e che, deprezzato, lascerebbe di corsa la maglia biancoceleste per indossare quella nerazzurra. Nel pomeriggio a Milano tutte queste tematiche sono state affrontate nel corso di un summit di mercato tra il tecnico Gasperini e la dirigenza dell’Inter, riunitasi in sede per certificare la cessione di Eto’o. Il nome nuovo che sarebbe uscito dalla concertazione potrebbe essere quello di Mario Gotze, 19enne esterno velocissimo in forza al club tedesco del Borussia Dortmund, che ha nella poliedricità e nella duttilità le sue armi migliori. Il Borussia Dortmund – che lo scorso hanno ha vinto la Bundesliga – difficilmente però deciderà di privarsi di Gotze, soprattutto dopo aver già ceduto al Real Madrid un altro dei propri gioielli, Sahin.
All’Inter restano a disposizione otto giorni circa per mettere a segno almeno un paio di colpi importanti in vista della stagione che verrà. Far dimenticare Eto’o sarà impossibile, ma almeno Moratti ha il compito di provare ad accaparrarsi il meglio che è disponibile sul mercato.