“Non inziamo a criticare un allenatore dopo una sola giornata”. Inizia così l’intervista a Gigi Simoni che, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha parlato dell’Inter dopo la clamorosa sconfitta di ieri contro il Palermo per quattro a tre. L’attuale direttore tecnico del Gubbio è stato tecnico dell’Inter ai tempi dell’arrivo di Ronaldo, una Coppa Uefa vinta e uno scudetto perso contro la Juventus nel famoso anno del rigore non dato da Ceccarini nel contatto tra Iuliano e Ronaldo. Simoni non se la sente di addossare le colpe su Gasperini: “E’ difficile assimilare subito le nuove idee di gioco, ci vuole sempre un po’ di tempo. Critiche alla difesa a tre? Ma guardate che si tratta solo di numeri, può anche essere vista come una difesa a cinque o come una difesa a quattro e mezzo, in questo modulo di gioco contano molto gli esterni, ma i meccanismi non si imparano in pochi giorni. Certo, l’Inter per anni ha vinto tanto con la difesa a quattro, con un modulo di gioco che conoscono bene”. Nessuna colpa per Gasperini? Non proprio perchè Simoni ha parlato di Sneijder e Forlan: “Per me Sneijder è un trequartista, non so perchè non abbia giocato ma credo sia a causa della Champions League di mercoledì sera. Forlan? E’ un grande campione che in campo giostra liberamente, di certo non è un esterno”. Proprio la posizione dell’uruguagio di ieri è stata criticata da molti quotidiani sportivi quest’oggi. Ma l’attuale dirigente del Gubbio ha puntato il dito anche contro la rosa nerazzurra: “Secondo me qualche giocatore è logoro non solo fisicamente ma anche mentalmente perchè molti di loro hanno vinto tutto, è difficile trovare stimoli giusti. Anche perchè quando perdi anche fisicamente rispondi male”. Simoni però non vuole creare allarmismi, anche perchè “il campionato è lungo e non si può parlare di Inter fuori dallo Scudetto dopo la prima giornata di campionato”. Gasperini come avrà preso le critiche? Simoni è sicuro: “Penso fosse già preparato a questo, sapeva benissimo a cosa sarebbe andato incontro accettando la panchina dell’Inter”. Il presidente Moratti non si è ancora pronunciato, secondo Simoni la spiegazione è facile: “Al presidente non piace mai perdere soprattutto dopo gli ultimi anni in cui ha vinto tutto. Per lui sarebbe perfetto vincere giocando bene, quando avviene il contrario è molto deluso”.



Simoni applaude il mercato dell’Inter: “E’ stato un mercato intelligente, il presidente ha agito anche pensando al bilancio, è giusto che ci sia un rientro dei grandi investimenti fatti”, ma su Zarate è chiaro: “Ha dei colpi importanti, ha le qualità per essere un campione ma è troppo discontinuo”. Un pensiero Simoni lo lascia anche per il Gubbio, attualmente ultimo in classifica in Serie B con zero punti dopo quattro giornate: “Forse abbiamo sbagliato qualcosa, pensavamo di affrontare il campionato di B come abbiamo affrontato questi ultimi due anni, ma la B è simile alla A con giocatori importanti. Purtroppo ogni anno dobbiamo cambiare totalmente la squadra visto che i giovani sono in prestito”. Per il momento non si parla di esonero per il tecnico Pecchia: “Siamo gente seria, chi lo dice che non sia colpa di noi dirigenti? Certo, se con il ritorno degli infortunati i risultati rimarrebbero deludenti allora anche l’allenatore potrebbe avere qualche colpa”.

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