Per l’Inter è la vigilia del match di Champions contro il Cska Mosca. La speranza dei nerazzurri è quella di centrare la prima vittoria anche in campo europeo, dopo i tre punti di Bologna, conquistati alla ‘prima’ di Claudio Ranieri in panchina. A Mosca sarà già un appuntamento di quelli da non fallire, come ha sottolineato oggi capitan Zanetti in conferenza-stampa: “Domani affrontiamo una partita fondamentale, visto che la prima l’abbiamo persa”. Una gara da vincere a tutti i costi, quindi, così da lasciarsi definitivamente alle spalle l’esordio-choc con il Trabzonspor ed iniziare ad incamerare punti preziosi per cercare di vincere il girone. Zanetti ha ricordato i suoi precedenti in Russia, tutti di grande prestigio. Nell’album dei ricordi del capitano sfilano il 2-1 rifilato allo Spartak Mosca in Coppa Uefa (epoca Ronaldo) ed i quarti di Champions del 2010, con la rete decisiva di Wesley Sneijder, che permise al club milanese di centrare le semifinali. Non può mancare, poi, un commento sull’esonero di Gasperini. Il dispiacere da parte sua e della squadra è enorme, dice Zanetti, che ritiene l’ex-tecnico “una persona molto preparata”. Per vari motivi, il lavoro assieme non ha dato i suoi frutti, ma ora occorre guardare avanti. Ranieri, alla guida della squadra da pochi giorni, sembra aver già iniziato a registrare la squadra. Zanetti sottolinea il suo profondo rispetto per il mister; già da avversario, spiega, lo stimava, adesso a maggior ragione c’è la volontà di portare avanti assieme un progetto vincente. Dopo la vittoria di Bologna, occorrerà ribadire che l’Inter, la vera Inter, è tornata. Chiusura di Zanetti sul record di presenze in nerazzurro: “E’ qualcosa di straordinario, me ne renderò conto solo quando smetterò di giocare”. Difficile dargli torto. Insieme all’argentino, ha detto la sua sull’impegno di domani anche Andrea Ranocchia, intervistato dal portale ufficiale dell’Uefa. L’ex-barese ha spronato i suoi a proseguire sulla strada intrapresa in quel di Bologna. In Emilia, dice, è arrivato un risultato molto positivo, ma ora non bisogna assolutamente distrarsi. Guai a pensare che tutti i problemi siano spariti d’incanto, in pochissimi giorni. Serve la controprova.
E quella, solo Mosca potrà darla. Ranieri ha compattato lo spogliatoio. Adesso servono i punti e, possibilmente, un po’ per volta, anche il bel gioco.