Cska Mosca-Inter nel segno della cura Ranieri che sembra funzionare. Nerazzurri organizzati e cinici questa sera a Mosca. I nerazzurri dopo qualche brivido sul finale riescono a portare a casa 3 punti importanti su un campo difficile. A proposito di campo… Anche quello del “Luzhniki Stadium” è sintetico come quello di Novara, ma una settimana dopo la disfatta di Gasperini, i tifosi interisti ritrovano una squadra decisamente più motivata. La difesa del Cska sui due gol iniziali di Lucio e Pazzini lascia qualche perplessità, ma dalla destra un ottimo Nagatomo sfrutta spesso la sua velocità ai danni di Aleksi Berezutski. Alvarez intanto interpreta al meglio gli ordini di Ranieri, accentrandosi più volte e non dando mai punti di riferimento ai difensori russi. Dzagoev su finale del primo tempo disegna una parabola perfetta su punizione, anche se sono da rivalutare eventuali colpe di Julio Cesar. Nella ripresa i russi spingono fin da subito, ma l’Inter resiste bene. Al 77’ Vagner Love s’ingegna da fuori area con Lucio che sbaglia il movimento e libera un destro che sul primo palo sorprende Julio Cesar. La magia finale di Zarate però rimette i conti a posto. Moratti può tornare a guardare il futuro con un pizzico di fiducia in più. E sabato sera c’è già il Napoli…
Il Cska vuole vincere e lo si vede fin dai primi minuti. Una squadra aggressiva, che vuole a tutti i costi manovrare il gioco. Ma è l’Inter dopo qualche minuto a colpire. Su un corner velenoso di Alvarez il portiere moscovita Gabulov ha qualche problema di comunicazione con la difesa e si fa anticipare da un difensore. Lucio da solo non sbaglia. Il Cska riprende un buon possesso, ma che si spegne spesso sulla trequarti, dove Cambiasso e Zanetti danno una grossa mano alla difesa interista in fase di interdizione. Al 10’ Pazzini sulla destra trova il cross sul secondo palo per Obi, il nigeriano colpisce di testa a botta sicura, ma è bravo Gabulov a sventare il pericolo facendosi perdonare in parte dopo l’errore di qualche minuto prima. Ranieri capisce che la sua squadra può far male dalla destra e incoraggia Nagatomo a spingere (mentre Alvarez si accentra spesso). Ed è al 23’ che l’Inter raddoppia grazie proprio ad un assist perfetto del giapponese sui piedi di Pazzini che insacca. I moscoviti continuano a far girar palla, ma raramente riescono a tirare in porta. L’occasione più clamorosa capita da corner con un colpo di testa di Doumbia. Ma il tiro dell’ivoriano si schianta sul palo esterno. L’Inter si chiude in maniera quasi perfetta e Ranieri predica calma. Sul finale del primo tempo un buon Oliseh guadagna un’importante punizione dai 20 metri. La pennellata di Dzagoev scavalca la barriera e si insacca chiudendo le ostilità della prima frazione di gioco sul 2-1 per i nerazzurri.
Nessun cambio nella ripresa per le due squadre. Il Cska Mosca spinge più volte e prova ad attaccare anche con 6-7 uomini, ma i due terzini interisti sono bravi a bloccare le incursioni avversarie. Al 49’ una serie di batti e ribatti in area nerazzurra favorisce il tiro di Mamaev che però si spegne di poco sulla destra di Julio Cesar. Pazzini, nel frattempo, si fa male ed è costretto a lasciare il posto a Zarate. L’Inter a questo punto rallenta il pressing degli attaccanti e tenta di far male in contropiede. I russi d’altra parte riescono a tirare poche volte in porta. Ci tenta al 62’ Dzagoev ma Julio Cesar in due tempi blocca. Ennesimo brivido per i nerazzurri dieci minuti più tardi quando un cross velenoso di Dzagoev non trova né Doumbia né Vagner Love pronti a finalizzare. Al 77’ però sale in cattedra Vagner Love. Mentre i suoi compagni iniziano a risentire della stanchezza, il brasiliano si libera dal limite di Lucio e Nagatomo e fa esplodere un destro che, sul primo palo, sorprende il numero 1 nerazzurro. L’Inter però questa sera ha uno Zarate in più. L’argentino, servito al meglio da Cambiasso, supera controllando con il petto (dubbi su un tocco di mano) Ignashevich e realizza un gran gol. Il Cska Mosca non ha più forze e ci prova solo con un colpo di testa di Vagner Love all’87’. Ma il brasiliano questa volta non trova la porta. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Thomson fischia la fine del match. Un’Inter sicuramente in crescita, che continua a dare segnali di ripresa. E sabato c’è già il big match contro il Napoli per dimostrare che la “guarigione” è quasi completa.
MARCATORI Lucio (I) al 6’, Pazzini (I) al 23’, Dzagoev (C) al 48’ p.t.; Vagner Love (C) al 33’, Zarate (I) al 34’ s.t.
CSKA (4-1-3-2) Gabulov; Nababkin, V.Berezutski, Ignashevich, A. Berezutski; Aldonin; Oliseh, Mamaev (dal 23’ s.t. Tosic), Dzagoev; Doumbia, Vagner Love. All: Slutski. (Chepchugov, Semberas, Cauna, Rahimic, Popov, Fedotov).
INTER (4-3-1-2) Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Samuel, Chivu (dal 46’ s. t. Crisetig); Zanetti, Cambiasso, Obi; Alvarez (dal 38’ s.t. Jonathan); Pazzini (dal 5’ s.t. Zarate), Milito. All: Ranieri. (Castellazzi, Caldirola, Coutinho, Romanò).
ARBITRO Thomson (Scozia).
NOTE ammoniti Obi e Cambiasso per gioco scorretto. Tiri in porta: 7-9. Tiri fuori: 6-3. Angoli: 7-6. In fuorigioco: 0-5. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 3’.
Gabulov 5,5 L’errore sul gol di Lucio pesa come un macigno. Ma recupera mezzo punto per la sicurezza sulle uscite seguenti.
Nababkin 5 Riesce a tenere a bada Obi quando spinge, ma lo perde su ogni cross dalla destra.
V. Berezutski 5 Troppi errori e poca coordinazione con il resto della difesa.
Ignashevich 5 Ci si aspettava qualcosa in più da lui, ma l’esperienza non basta.
A. Berezutski 4,5 si fa superare più di una volta da Nagatomo, Alvarez e Pazzini. Inguardabile.
Aldonin 6,5 Chiede e fa girar palla. Quando può prova a verticalizzare, ma non è assistito a sufficienza.
Oliseh 7 Da applausi la prestazione del centrocampista di origini liberiana. Sia in fase difensiva che d’appoggio sempre presente. Ovunque.
Dzagoev 7 In più momenti del match prova a far splendere la manovra russa. Considerando che ha solo 21 anni e un gran avvenire di fronte a lui.
Mamaev 6 Gara pulita. Ha una bella occasione nel secondo tempo, ma francamente non li si può rimproverare nulla.
(dal 66’ Tosic 6 Entra motivato e da una mano non indifferente ad attaccare)
Vagner Love 6,5 A parte il gran gol sbaglia tante volte e si fa neutralizzare spesso da Cambiasso.
Doumbia 6,5 Nonostante non trovi il gol, sfodera una bella prestazione. Non sfigura contro Lucio e samuel.
Allenatore: Slutski 5,5 A parte i fraseggi più volte ripetuti, sono parecchi i punti su cui lavorare. A partire da una difesa lenta e troppo disattenta.
Julio Cesar 5 Valuta male la punizione di Dzagoev e si fa sorprendere sul suo palo dal tiro di Vagner Love. Disattento.
Nagatomo 6,5 Continua a sorprendere il furetto nipponico. Anche se la fase difensiva è da rivedere.
Lucio 6,5 Sempre pericoloso quando è in area avversaria. Riesce a controllare la sua impulsività, regalando comunque diversi anticipi.
Samuel 6 Complessivamente fa bene. Può far di meglio, ma è in crescita.
Chivu 6,5 Chiude bene sulla sinistra. Anche lui come l’Inter pare rigenerato dalla cura Ranieri.
(dal 91’ Crisetig s.v.)
Zanetti 6 Corre tanto come Cambiasso, ma non riesce a contrastare come il compagno. Nonostante ciò gran lavoro in difesa.
Cambiasso 7 Tanti anticipi e tanti lanci soprattutto verso destra dove Alvarez e Nagatomo fanno più male.
Obi 6,5 Anche se oggi i copagni preferiscono spinger dalla fascia opposta, lui s’impegna come al solito e si fa vedere spesso sul secondo palo.
Alvarez 6 Segue bene gli ordini di Ranieri. Ma un po’ di aggressività in più non guasterebbe. Acerbo.
(Dal 85’ Jonathan s.v.)
Pazzini 7 Fa sponda, si allarga, si fa vedere, torna e non perdona. L’attaccante più in forma dei nerazzurri. Ci si chiede invano come faceva Gasperini a lasciarlo fuori.
(dal 50’ Zarate 7 La classe non è in dubbio. E in queste serate basta e avanza. Risolutore.
Milito 6 Viene cercato più volte a metà campo. Lotta e corre, ma niente di che.
Allenatore: Ranieri 6 Mette in campo una squadra ordinata e motivata. Quello che serviva a guarire. Con il tempo i tifosi pretenderanno qualcosa in più.
Arbitro: Thomson 6 Qualche dubbio su il controllo di Zarate nel momento del gol. Per i resto controlla bene un match corretto.
(Francesco Davide Zaza)