Molti, tra osservatori e addetti ai lavori, hanno espresso delle riserve sul mercato condotto dall’Inter. Dopo il no di Bielsa e la decadenza di altre candidature (tra cui quella di Del Bosque, come riportato oggi dalla stampa iberica), sulla panchina nerazzurra è arrivato Gian Piero Gasperini, noto fautore del 3-4-3. In sede di campagna acquisti, però, il nuovo tecnico è stato accontentato ben poco. Intendiamoci; sono arrivati ottimi giocatori ma quanto alla loro adattabilità al modulo gasperiniano esistono seri e fondati dubbi. Tanto per cominciare, mancano degli esterni offensivi di ruolo, tanto che si parla di decentrare Sneijder e Forlan ai lati di Milito, favorito su Pazzini come prima punta. Questo per il campionato, perché in Champions si dovrà fare a meno dell’uruguagio, a causa del ‘pasticciaccio’ di Branca. In mezzo al campo, cuore pulsante della manovra, è arrivato il solo Poli a rinverdire il reparto. Un reparto piuttosto logoro, imperniato ancora su veterani come Cambiasso, Zanetti, Stankovic e Thiago Motta. Si spera nel giovane Obi, che tanto bene aveva impressionato a Pechino, nella finale di Supercoppa poi vinta dal Milan. Ma, da solo, il nigeriano non potrà essere sufficiente. Serviranno forze fresche in mediana, soprattutto considerando la visione calcistica del Gasp, tutta corsa e raddoppi in ogni zona del campo. Proprio per questo (ma solo per gennaio) è stato ingaggiato Juraj Kucka, che arriverà nel corso della sessione invernale di mercato. Lo slovacco sbarcherà a Milano con la formula della comproprietà; in cambio al Genoa andrà la metà di Viviano. Kucka, intervistato dal ritiro della Slovacchia, ha espresso tutta la sua soddisfazione per quella che si preannuncia come la svolta di un’intera carriera. “Poter diventare un giocatore dell’Inter è un sogno che si realizza, una grande occasione” ha spiegato. Toccherà a lui, quindi, il delicato compito di portare muscoli e freschezza nella zona centrale del campo. Il futuro prossimo si chiamerà Inter ma il presente, giusto per non confondersi, è ancora targato rossoblù: “Finchè sarò un giocatore del Genoa darò tutto” è la promessa di Kucka. Del resto, è stato il club ligure a permettergli di arrivare nel campionato italiano, dove è stato valorizzato nella maniera più giusta. Se alla tua porta



Bussa un club come l’Inter, vuol dire che hai lavorato bene. Il medianone slovacco ne è convinto. E attende solo di passare all’incasso…

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