In Daghestan, alla fine, è andato solo Samuel Eto’o. Dani Alves è rimasto a Barcellona, decidendo di continuare la popria carriera in maglia blaugrana e di non cedere alle tentazioni – economiche – del club russo dell’Anzhi. Oggi il quotidiano sportivo “Marca”, un quotidiano storicamente vicino alle vicende di casa Real Madrid, riporta un rumors di mercato davvero interessante, che svela un retroscena dai contorni e dalle proporzioni inattese. Secondo il giornale spagnolo, infatti, proprio l’Anzhi avrebbe avanzato – nel corso degli ultimi mesi – due offerte all’allenatore delle merengues, Josè Mourinho, per convincerlo – a suon di milioni di dollari – ad accettare la giuda tecnica del club. Il quotidiano riporta anche la presunta cifra della proposta di inaggio al tecnico ex Inter: 25 milioni di euro a stagione. Una cifra pazzesca, che avrebbe reso Mourinho nettamente il tecnico più pagato della storia del calcio. Ma lo Special One – per due volte – ha detto no, restando fedele al progetto intrapreso lo scorso anno con il club di Florentino Perez. “Marca” inoltre riporta anche un ulteriore retroscena, vale a dire quello delle presunte offerte arrivate sulla scrivania del tecnico di Setubal da parte di Manchester City (che di milioni ne offriva 20) e del club turco del Besikstas (che lasciava “in bianco ” l’assegno), entrambe rispedite al mittente. Il quotidiano – da sempre schieratosi al fianco del tecnico in tutte le sue battaglie – motiva questi rifiuti con la certezza che pervade il tecnico di “essere certo che il proprio progetto nella Casa Blanca lascerà un segno nella storia”. I tifosi nerazzurri, invece, sperano che il futuro del tecnico possa essere quello di un “ritorno a casa”, nella Milano nerazzurra, alla quale ha regalato momenti di gioia che mancavano da tempi immemori. Qualora Gasperini dovesse condurre una stagione non esaltante – e se Mourinho non dovesse strappare al Barca la Liga – allora la possibilità di un clamoroso ritorno del Vate di Setubal all’Inter potrebbe non essere un’utopia.
Comunque questa ipotesi, di cui sentiremo parlare ancora a lungo, non sarà concretizzabile prima della fine della stagione, quando sul mercato dei tecnici – a sparigliare le carte – piomberà anche Pep Guardiola.