Napoli-Inter di questa sera è uno dei grandi quarti di finale di questa Coppa Italia con sfide di grande prestigio. Nella partita del “San Paolo” si affrontano un Napoli che nelle ultime settimane appare in calo e un’Inter che invece è ritornata alla grande nelle prime posizioni della classifica, ma questo potrebbe diventare un elemento favorevole al Napoli nella partita secca (oltre al fatto di giocare in casa), perchè la Coppa Italia potrebbe diventare più importante per i napoletani. A dare ulteriore interesse a questa partita è il probabile ritorno tra i titolari di Ezequiel Lavezzi da una parte e di Wesley Sneijder dall’altra, garanzia di un alto tasso di qualità del gioco. Per commentare questa partita abbiamo contattato Gigi Simoni, un allenatore che ha lasciato splendidi ricordi sia ai tifosi interisti sia a quelli napoletani. Intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.



Mister, l’Inter arriva benissimo a questa partita, il Napoli invece un po’ meno. Come giudica il momento delle due squadre?

L’Inter è sicuramente in un periodo di grande crescita di risultati. Il gioco non è così esaltante, ma sette vittorie consecutive non arrivano certamente per caso: questa Inter si sta dimostrando molto abile a gestire le partite, solida in difesa e brava a sfruttare tutte le occasioni. Poco spettacolo ma molti fatti, insomma.



Il Napoli invece?

Mi sembra di poter dire che il gioco di Mazzarri è molto dispendioso, e questo sta causando alcuni problemi alla squadra che certamente non è al top della forma.

Mazzarri ha parlato di settimo posto come giusta dimensione: non sta esagerando?

Il Napoli non è una squadra da settimo posto, e questo lo sa benissimo anche Mazzarri. Non mi è piaciuto però il riferimento agli stipendi, come se la classifica dovesse dipendere direttamente dagli stipendi.

Oggi dovrebbero tornare titolari Lavezzi e Sneijder, due rientri molto importanti…

Sì, senza dubbio. Entrambi sono molto importanti per le loro squadre, e il loro rientro è una bella premessa per assistere a una bella partita, con un alto livello di gioco. A proposito di quanto dicevo prima sul gioco dell’Inter, è evidente che con Sneijder la qualità aumenta in modo importante.



Intanto l’uomo del momento è Milito: cosa pensa della rinascita del Principe?

Sono davvero contento, perchè Milito è un grande attaccante ma pure un’ottima persona. Lasciatemi dire che sono un suo tifoso, quindi il ritorno a grandi livelli mi fa davvero piacere.

Un problema per l’Inter potrebbe essere il possibile addio di Thiago Motta. Cosa ne pensa?

Sicuramente Motta è importante per il gioco dell’Inter, e anche per quello della Nazionale, ma come sempre alla fine conterà la volontà del giocatore. Nel caso la cosa importante sarà trovare un sostituto all’altezza, e magari con un comportamento in campo migliore, perchè da questo punto di vista l’italo-brasiliano non sempre è impeccabile.

Invece il migliore nel Napoli sembra essere, forse a sorpresa, Goran Pandev. Condivide?

Sì, in questo periodo Pandev è probabilmente il migliore là davanti del Napoli, e io continuerei a schierarlo titolare. Sicuramente è un ottimo giocatore, e lo apprezzo perchè sa “cantare e portare la croce”, come si suol dire.

Quale delle due squadre potrebbe puntare più seriamente sulla Coppa Italia?

Questo non lo so, ma in base alla mia esperienza posso dire che nessuno sacrifica un torneo a priori: la Coppa Italia diventa secondaria solo dopo che sei uscito. Quindi dovremmo assistere a una partita incerta e combattuta.

Quali possono essere i traguardi stagionali raggiungibili dalle due squadre?

Anche se non è la favorita, l’Inter può certamente dire ancora la sua per lo scudetto. Il Napoli invece deve fare il meglio possibile in tutte le competizioni, e poi vedere dove questo l’avrà portata. Certo l’obiettivo non può più essere lo scudetto, perchè è inferiore alle big, e probabilmente anche all’Udinese, e questo perchè ormai il suo modo di giocare è noto a tutti e gli avversari hanno preso le contromisure.

 

(Mauro Mantegazza)