Prima vittoria dell’Inter interna in questa stagione 2012-2013. I nerazzurri sfatano alla sesta giornata il tabù San Siro superando di misura la Fiorentina con il risultato finale di 2 a 1. Una partita vinta dagli uomini guidati da Stramaccioni grazie all’ormai consolidatissima coppia formata da Antonio Cassano e Diego Milito, entrambi ieri in gol. I due si trovano a meraviglia e quando giocano insieme fanno letteralmente faville. Il risultato comunque, non rispecchia il reale andamento del match, visto che la Viola è sbarcata a San Siro tutt’altro che per difendersi. La Fiorentina ha infatti dominato la partita dal punto di vista del gioco, ma è stata poco concreta, mentre l’Inter, disposta bene in difesa, è ripartita spesso in contropiede, sfruttando i grandi varchi concessi dai viola e creando molte occasioni pericolose. Tale analisi della partita è dimostrata dai dati: gli uomini di Montella hanno avuto il 57% di possesso palla contro il 43% dei neroazzurri, hanno avuto un vantaggio territoriale del 53% contro il 28% dell’Inter, ed hanno totalizzato 570 palle giocate contro le 470 nerazzurre. Ma nonostante questo non sono stati più pericolosi dei ragazzi di Stramaccioni. Infatti l’Inter è arrivata alla conclusione in porta 6 volte contro le 5 volte dei viola e fra questi tiri c’è da segnalare pure una traversa di Milito oltre ai due gol. In questo senso quindi l’Inter si è difesa con ordine lasciando sfogare il possesso palla viola fino al limite dell’area, ma senza subire mai occasioni clamorose; è poi ripartita con velocità quando rubava palla e più volte gli attaccanti neroazzurri si sono presentati da soli davanti a Viviano. Grande solidità difensiva e grande concretezza offensiva sono state le armi di Stramaccioni per sconfiggere una bella Fiorentina. Andando ad analizzare le statistiche dei singoli, invece, Tomovic e Ranocchia risultano essere i due migliori nel recupero palle, 25 il viola, 22 il nerazzurro, mentre nei passaggi riusciti primeggia la squadra toscana con il leader Pasqual (50 passaggi), seguito da David Pizarro, da Borja Valero e da Jovetic. Inter in testa, invece, per i tiri effettuati, come del resto le statistiche di squadra già evidenziavano: Milito ha totalizzato 6 tentativi totali, con Coutinho, Jovetic e Pasqual a quota 3. Grazie ai tre punti conquistati la compagine meneghina è salita a quota 12, portandosi al terzo posto in classifica, al pari della Lazio, in posizione Champions League. La Fiorentina rimane invece ferma a quota 8 e dopo l’amarezza derivante dalla sfida interna con la Juventus la Viola torna a Firenze con la sensazione di aver sprecato una nuova occasione. Il prossimo impegno per l’Inter sarà il derby capitolino nel posticipo di domenica sera. La banda Montella, invece, tornerà al Franchi per ospitare l’ottimo Bologna guidato dall’ex Gilardino.
Tutti i gol della partita sono arrivati nel primo tempo: al 17’ della prima frazione di gioco, dopo una bella accelerazione di Coutinho, terminata con un tiro respinto da Viviano, la palla è terminata sui piedi di capitan Zanetti che ha crossato; Rodriguez ha deviato il pallone di mano in area, concedendo così un calcio di rigore per l’Inter. Dal dischetto si è presentato Milito, che ha spiazzato Viviano portando in vantaggio gli uomini di Stramaccioni. Il raddoppio è arrivato al 34’ sempre del primo tempo: su velo di Cambiasso, Cassano si è presentato a tu per tu con Viviano e ha freddato il portiere viola sul suo palo con un piatto destro che ha portato i padroni di casa in vantaggio per 2 a 0. Al 40’ la Fiorentina ha dimezzato lo svantaggio: su assist di Pizarro, che ha messo un cross delizioso in mezzo all’area, Romulo ha staccato imperiosamente battendo di testa Handanovic sulla sua sinistra; così la partita si è fissata sul 2 a 1, risultato da cui non si è più schiodata. Tra le azioni da segnalare anche una clamorosa trasferta colpita da Diego Milito nel primo tempo: splendido assist di Cassano per il Principe che in area controlla di petto, dribbla l’avversario, e fa partire un destro fulmineo che si stampa sulla traversa, a Viviano battuto. In casa Viola, invece, nel secondo tempo è arrivato il rosso per Gonzalo, dopo fallo su Nagatomo: seconda ammonizione e il difensore è costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco.
Così Stramaccioni, allenatore dell’Inter ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi e l’importante vittoria ottenuta contro la Fiorentina: “L’Inter ha costruito la sua vittoria cercando di togliere le sicurezze al nostro avversario che fa un grande possesso di palla di qualità. Abbiamo giocato con la mentalità giusta, con i tre giocatori davanti che ci rendevano costantemente pericolosi quando abbiamo avuto la palla. E per questo mi sono arrabbiato perchè dobbiamo concretizzare di più, non si può lasciare la partita aperta avendo cinque o sei grandi occasioni”. Il tecnico nerazzurro, poi, si sofferma sul suo sistema di gioco, dando merito anche agli avversari: “Questa sera l’Inter si è comportata da grande squadra, con la gamba, la voglia mostrata anche se io voglio mantenere un profilo basso perchè siamo alla sesta giornata. Ma abbiamo giocato e vinto con la miglior squadra di qualità del momento. Perchè a parte il gol di testa di Romulo, la Fiorentina è stata meno pericolosa di noi”. Sull’altra sponda, quella viola, così Montella ha analizzato la sconfitta e il problema di poca concretezza della sua squadra: “La squadra non ha demeritato anche se ha commesso più errori di altre volte, come nelle marcature preventive. Abbiamo cercato sempre di fare la partita, dal punto di vista del gioco l’avversario non ci è mai stato superiore ma siamo poco risolutivi, tiriamo poco in porta e la cosa mi piace pochissimo. L’Inter è stata pratica, ha fatto la partita che doveva fare, dobbiamo imparare a giocare anche quando ci troviamo di fronte dei giocatori di qualità”. In ogni caso si dimostra anche abbastanza soddisfatto: “I ragazzi comunque ci hanno creduto fino alla fine e con un pizzico di fortuna potevamo fare risultato. Il cammino è ancora lungo, gli spunti positivi ci sono stati anche oggi”.