L’Inter ha le idee chiarissime in vista del mercato invernale. Servono un nuovo terzino destro, che possa raccogliere l’eredità, rimasta vacante, di Maicon, e un centrocampista che sappia dare respiro al reparto. Per il primo ruolo, restano molto alte le quotazioni di Sebastian Jung, esterno classe 1990 dell’Eintracht Francoforte e dell’Under 21 tedesca. Il ragazzo, cresciuto nelle giovanili del club in cui milita (in prima squadra) dal 2009, si sta mettendo in luce grazie ad un ottimo avvio di stagione. Un avvio che sta facendo lievitare il numero delle concorrenti (oltre alla Roma, diversi club stranieri), tanto che l’Inter sta iniziando seriamente a preoccuparsi. Già in estate i nerazzurri avevano provato a prendere il giocatore, che è stato seguito l’ultima volta dal vivo lo scorso 26 settembre, nel match con il Borussia Dortmund pareggiato per 3-3. La valutazione di Jung, come evidenziato dal Corriere dello Sport, si aggira sui 6 milioni di euro, ed il suo contratto scadrà nel 2014. L’Eintracht, per sottrarlo alle sirene di mercato, sta pensando da tempo di proporgli il prolungamento fino al 2017, ma per ora i tentativi non sono andati a buon fine. Moratti e il suo staff, dunque, stanno preparando un blitz per gennaio, che si spera possa essere risolutivo. Lo stesso dicasi per Paulinho, l’altro grande obiettivo del mercato di riparazione. Il brasiliano, che ormai è diventato titolare fisso nella Seleçao di Mano Menezes, potrebbe trasferirsi altrove dopo il Mondiale per club, in programma a dicembre. Il Corinthians, che possiede il 55% dei diritti sul giocatore, ha fissato nel suo nuovo contratto una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, ma l’obiettivo dei nerazzurri è quello di far abbassare il prezzo, possibilmente a 12 milioni. Secondo il tecnico Andrea Stramaccioni, Paulinho è un elemento ideale per completare la mediana interista, essendo utilizzabile sia in una mediana a tre che a cinque, sempre come interno. Ieri, ai microfoni di ‘Deejay Football Club‘, l’allenatore dell’Inter ha provveduto inoltre a smentire le voci che vorrebbero in partenza due elementi dell’attuale rosa, ovvero il terzino destro Jonathan (riaccostato al Parma, in cui ha già giocato in prestito lo scorso anno) e il fantasista Alvarez: “Non vanno via, sono nostri giocatori”, sono state le sue dichiarazioni. Anche perchè, in caso di partenza del laterale brasiliano, il ruolo di terzino destro rimarrebbe leggermente scoperto, pur se Alvaro Pereira nel caso può giocare in quella zona di campo (di fatto era stato acquistato per svolgere quel ruolo, poi è stato provato a centrocampo).



A suo dire, tra l’altro, l’argentino, oltre che sulla trequarti, può giocare anche da interno sinistro, esattamente come Sneijder, di cui si attende il rientro dopo l’infortunio. Stramaccioni, dunque, preferisce avere problemi di abbondanza: sì a nuovi acquisti che possano alzare la cifra tecnica della rosa, no a cessioni non strettamente necessarie. Quando poi l’olandese rientrerà dall’infortunio si capirà in che modo il tecnico nerazzurro intenderà sistemare i suoi, che nel frattempo hanno trovato un assetto che ha portato a quattro vittorie, compresa quella importante nel derby.

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