L’Italia gioca questa sera a Milano, nello stadio di San Siro che è suo ormai da due anni, prima al Milan e poi all’Inter, ma Antonio Cassano non c’è, accantonato dal nuovo corso del c.t. Cesare Prandelli. Il fantasista barese allora regala spettacolo con un giorno d’anticipo e su un altro genere di palcoscenico: è stato infatti lui l’ospite più illustre della puntata di ieri di ‘Che tempo che fa del lunedì‘, fortunata trasmissione di Rai 3 condotta da Fabio Fazio. Cassano dunque si scatena sull’argomento Nazionale: “Non so perchè non sono stato convocato, ci spero sempre prima che arrivi il Mondiale, comunque si va avanti. Certo, le convocazioni le sanno prima i giornalisti e questo mi irrita veramente. Ho saltato due Mondiali finora, pazienza, salterò il terzo. Amen, non mi cambia la vita. Il quarto? Sì, ma avrò 60 anni…”. In effetti la storia di Cassano in azzurro ha dell’incredibile: ha partecipato a tre Europei (2004, 2008 e 2012) e finora a nessun Mondiale, anche a causa dei pessimi rapporti con Lippi, che lo escluse sia da Germania 2006 sia da Sudafrica 2010. Sembrava che con Prandelli questo ‘buco’ sarebbe stato colmato, invece in poco tempo FantAntonio è passato da perno della squadra di Euro 2012 a escluso di lusso delle qualificazioni. Comunque il nerazzurro ne ha per tutti, e per la gioia dei suoi nuovi tifosi punge molto il Milan e la Juventus.



Sul monitor Fazio provoca e fa comparire un’immagine di un sorridente Galliani. Cassano non si lascia sfuggire l’occasione per un ‘messaggino’ al suo ex dirigente: “Questa foto risale sicuramente a prima del derby, lo vedo felice e contento”. Poi arriva la dichiarazione forse più interessante della serata, e questa volta riguarda i bianconeri. Spesso la Juventus ha seguito il numero 10, e a quanto pare se questo matrimonio non si è mai realizzato è stato per la volontà contraria di Cassano: “Ho rifiutato tre volte il passaggio alla Juventus. Lì vogliono solo i soldatini, sul binario, sempre dritti. Io devo andare dove mi pare anche se poi lo pago sulla mia pelle”. Il suo presente nerazzurro sembra molto migliore, e Cassano ne è contento: “All’Inter sto andando bene, sette presenze con 4 gol e 2 assist. Devo continuare così”. Quando con l’allenatore c’è grande feeling, tutto è più facile: “Stramaccioni mi ha voluto all’Inter? Spero non abbia fatto la più grossa cazzata della sua vita… Per ora ringrazio lui e Moratti che ci hanno messo la faccia nel prendermi”.



A 30 anni, Cassano è consapevole che di errori ne ha commessi davvero tanti (“Errori? Nella mia vita ne ho fatti un paio… Al minuto però”), anche se prudentemente non garantisce che non ci ricascherà più. La maturità è arrivata anche grazie a due svolte nella sua vita: la famiglia (il secondo figlio è in arrivo) e la malattia al cuore: “Mi diverto a giocare a calcio, dopo il problema al cuore mi è tornata la voglia di fare il calciatore anche se la passione degli inizi è un’altra cosa. Il massimo era giocare in piazza a torso nudo. Tornando al problema cardiaco, io non sono credente però in quei momenti lì ho pensato che se qualcuno esisteva doveva farmi rivedere almeno una volta mio figlio… Ma poi è andata bene ed ora sto alla grande”. Inevitabile un aneddoto su Nagatomo: “Io non capisco lui, lui non capisce me, quando parla nessuno capisce niente e tu ridi, gli puoi dire qualsiasi cosa e non si offende tanto nemmeno lui capisce. Parliamo di tutto, di cibo, di donne, capisce solo ‘ti voglio bene’, ‘stai bene?’ e roba simile”. A parte l’Inter, le uniche parole dolci sono per la Sampdoria: “Io gioco nell’Inter che per me è sopra il cielo e sono tifoso interista ma il club lo sa, il mio sogno è tornare un giorno alla Sampdoria, tornare a casa, visto che la mia base è a Genova”. Fabio Fazio, noto tifoso doriano, esulta alla notizia. Infine, Cassano incorona il più grande: “Messi è dieci spanne su tutti gli altri. Negli ultimi cinque anni ha fatto centinaia di gol ed ha una continuità devastante”. Sipario. Divertimento assicurato per tutti, tranne che per Milan, Juventus e forse Prandelli…

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