L’Inter torna in campo a San Siro. Dopo il derby di due settimane fa i nerazzurri ritrovano lo stadio di casa. A Milano volerà il Catania di Maran, squadra carica di moltissimi sudamericani e reduce da un ottimo avvio di stagione. I rossoazzurri hanno infatti fin qui totalizzato ben 11 punti ,soltanto 4 in meno rispetto ai rivali dell’Inter, e in caso di vittoria potrebbero insidiare da vicino proprio i meneghini. La banda di Stramaccioni vuole però proseguire la propria marcia di avvicinamento alla vetta e non intende cedere terreno a Juventus e Lazio, ieri sera vittoriose entrambe contro Napoli e Milan. Con i tre punti l’Inter potrebbe ri-appaiare i capitolini di Petkovic in classifica e portarsi ad una sola lunghezza dalla vice-capolista Napoli.



“Abbiamo lavorato bene compatibilmente ai giocatori assenti”, dice Stramaccioni. “Sono momenti in cui si possono curare più analiticamente le situazioni di gioco. Ciclo di ferro? Ne abbiamo già affrontato uno, e come dico sempre la partita più importante è la prossima. Quindi, pensiamo solo al Catania”. Anche stavolta il tecnico nerazzurro è pronto a confermare Cassano, nonostante Palacio sia ormai regolarmente in gruppo. Stramaccioni pensa al 3-4-1-2: Handanovic tra i pali e protetto dalla confermatissima linea di difesa Ranocchia-Samuel-Juan Jesus. A centrocampo ecco la novità: fuori Guarin e dentro Mudingayi, con Alvaro Pereira e Javieri Zanetti sulle fasce e Cambiasso al centro.



Panchina nerazzurra composta da: Belec, Silvestre, Jonathan, Mbaye, Duncan, Guarin, Gargano, Obi, Palacio, Ricky Alvarez, Livaja, Coutinho.

Out per infortunio il solito gruppo formato da Stankovic, Mariga, Chivu, Sneijder, nonché Castellazzi, bloccatosi in settimana, e Nagatomo, squalificato dopo l’espulsione nel derby.

Maran avverte i suoi: “Abbiamo una montagna da scalare, ma ce la possiamo fare. Dovremo giocare con cuore e sacrificio, chiudere gli spazi per non spendere troppe energie. L’Inter è in salute: per noi deve essere uno stimolo per fare qualcosa in più”. In casa Catania buone notizie per Maran che ritrova Spolli, completamente recuperato dopo la lesione muscolare alla coscia. Rossoazzurri schierati con un 4-3-3 con Andujar fra i pali, difesa formata dal rientrante Spolli, Marchese (in ballottaggio con Capuano), Alvarez e Legrottaglie. A centrocampo Lodi come al solito in cabina di regia spalleggiato da Izco e Almiron. Infine in attacco confermato il tridente sudamericano Barrientos-Bergessio-Gomez



Panchina formata da Frison, Messina, Potenza, Rolin, Biagianti, Salifu, Capuano, Ricchiuti, Morimoto, Castro, Doukara.

Indisponibili per infortuni vari: Keko, Terraciano, Augustyn, Sciacca, Bellusci.

 Handanovic; Ranocchia, Samuel, Juan Jesus; Zanetti, Mudingayi, Cambiasso, Pereira; Coutinho; Cassano, Milito. All. Stramaccioni

A disp: Belec, Silvestre, Jonathan, Mbaye, Duncan, Gargano, Guarin, Obi, Palacio, R. Alvarez., Livaja

Squalificati: Nagatomo

Indisponibili: Stankovic, Mariga, Chivu, Sneijder, Castellazzi

 

 Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Maran

A disp: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Biagianti, Salifu, Capuano, Ricchiuti, Morimoto, Castro, Doukara

Squalificati:

Indisponibili: Keko, Terraciano, Augustyn, Sciacca, Bellusci

 

Arbitro: Russo