L’Inter non conosce sosta: quella di ieri sera contro il Partizan Belgrado è stata la sesta vittoria consecutiva per la banda di Stramaccioni, che non conosceva una striscia così lunga dall’era Ranieri, che a cavallo tra 2011 e 2012 centrò otto vittorie in serie (sette di campionato, una di Coppa Italia). E’ un periodo d’oro per i nerazzurri, che domenica pomeriggio affronta il Bologna nel tentativo di tenere il passo di Juventus e Napoli, distanti rispettivamente 4 e 1 punto, oltre a quello della Lazio con cui condivide il terzo posto in classifica. Eppure, la gara di ieri non ha portato solo buone notizie: sicuramente va fatto un discorso sul piano della mentalità, perchè per tutto il primo tempo e parte del secondo l’Inter ha ceduto il passo all’arrembante Partizan, che in più di un’occasione ha rischiato di segnare e in generale ha tenuto in mano la partita. Gli uomini di Stramaccioni hanno palesato alcune lacune non soltanto difensive ma anche e soprattutto a centrocampo, reparto che raramente ha garantito il giusto filtro con il risultato di concedere campo ai serbi. L’altra considerazione è decisamente negativa: Philippe Coutinho ha dovuto abbandonare il campo a causa di un infortunio rimediato alla mezzora del primo tempo. La dinamica: il talento brasiliano è riuscito a sfuggire alla marcatura e si è presentato in area a tu per tu con il portiere Petrovic ma, appena prima di calciare, è stato rimontato da Ivanov che gli ha tolto palla chiudendo in calcio d’angolo. Coutinho è rimasto a terra e per uscire dal campo gli ci è voluta la barella; si è subito capito che non ce l’avrebbe fatta a continuare, e infatti il suo posto è stato preso da Rodrigo Palacio, poi autore del gol della vittoria. Fino a quel momento però Coutinho era stato il migliore in campo: tanto movimento e qualità, accelerazioni improvvise che lo avevano portato in area di rigore, una velocità da far venire il mal di testa ai malcapitati difensori del Partizan. Si sperava non fosse nulla di grave, e invece gli esami di oggi hanno evidenziato una frattura da impatto alla caviglia, che gli è rimasta sotto nel contrasto. Una grande sfortuna: i tempi di recupero oscillano tra i 20 e i 30 giorni, il che significa che il calciatore brasiliano dovrebbe saltare la partita contro la Juventus, oltre a Bologna-Inter e Inter-Sampdoria. Al di là dell’appuntamento dello Juventus Stadium, è un guaio per Stramaccioni, che in Coutinho aveva trovato il perfetto sostituto di Sneijder e l’elemento giusto per completare l’attacco con Milito e Cassano, e ora dovrà rivedere i suoi piani. Quando è uscito ieri, Stramaccioni ha giocato con Livaja e Palacio in avanti e Cassano a supporto; la soluzione più probabile è questa, anche perchè Palacio è in rampa di lancio dopo essere rientrato a sua volta da problemi fisici e quindi potrebbe essere riproposto il tridente visto contro i serbi. Attenzione però:
Sneijder è prossimo al rientro, di conseguenza potrebbe essere lui a prendere la sua posizione naturale, e a quel punto si aprirebbe il ballottaggio Cassano-Palacio per il ruolo di partner di Milito. Decisioni che Stramaccioni dovrà prendere, ma intanto l’Inter perde uno dei giocatori più in forma del periodo, che ora andrà valutato nel momento del rientro: naturalmente dalle parti di Appiano Gentile si augurano tutti che Coutinho torni e metta subito in campo la qualità che ha mostrato fino a ieri. Ad ogni modo, come detto, non dovrebbe venire meno lo schema con il trequartista e la difesa a tre che ha portato l’Inter ad aprire la striscia di vittorie.