Inter-Cagliari, una partita per i nerazzurri per dimenticare la sconfitta di Bergamo, per continuare a sognare di vincere lo scudetto, Juventus permettendo. Certo ogni tanto una sconfitta può capitare, specie dopo una striscia positiva di risultati; Stramaccioni potrà affidarsi al tridente costituito da Cassano, Milito e Palacio che ha fatto finora tantissime reti in questo campionato. L’Inter parte sulla carta favorita, ma non deve commettere l’errore di sottovalutare l’avversario. Bisognerà vedere però cosa farà la formazione sarda che con i suoi 15 punti è in una tranquilla situazione di centroclassifica e naviga per il momento in acque tranquille. Comunque partita meno scontata del previsto, visto che l’Inter dovrà mantenere alta la concentrazione per evitare sorprese spiacevoli. Per commentare questo incontro abbiamo sentito Gigi Simoni. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Inter-Cagliari: che partita possiamo aspettarci? Sulla carta l’Inter parte favorita. Certo le due squadre sono molto migliorate rispetto all’inizio del campionato: i nerazzurri hanno infilato una striscia positiva di risultati, il Cagliari ha molto migliorato la sua situazione di classifica. In ogni caso non sarà un incontro scontato perchè al di là del migliore livello tecnico dell’Inter, nel nostro campionato c’è un sostanziale equilibrio e può succedere sempre di tutto, in ogni partita.
Nerazzurri quindi favoriti; cosa dovrebbero temere del Cagliari? Il Cagliari è una buona squadra che potrebbe approfittare di qualche momento di defaillance della squadra nerazzurra. Quindi ci vorrà da parte dell’Inter tanta concentrazione, la giusta mentalità per vincere questo match.
Si va verso il tridente d’attacco: è la scelta giusta? Direi che è giusta questa scelta, perchè questi tre giocatori stanno facendo veramente bene e dotando l’Inter di un reparto offensivo veramente di grande livello tecnico.
Si possono azzardare paragoni, come decisività, con un certo Ronaldo che lei ha avuto come allenatore? Ronaldo è stato unico nel suo genere, come centravanti è stato inimitabile, per qualità tecniche e qualità fisiche. Non ho ancora visto un giocatore nel suo ruolo forte come lui. Forse gli si avvicina Cavani, che sta giocando alla grande e sta sempre più migliorando, un attaccante da tenere in considerazione fino in fondo.
In questa partita si va anche verso la conferma di Silvestre, le sembra giusto dopo gli errori commessi a Bergamo? Silvestre l’ho ammirato a Catania e mi piaceva decisamente come giocava. Adesso all’Inter gioca poco ed è chiuso da Samuel e Ranocchia. Bisogna considerare che una partita non fa da testo, un calciatore può trovare la serata negativa e l’incontro dopo rifarsi.
Quali reparti potrebbero decidere la partita? Credo che alla fine sarà sempre l’attacco il reparto fondamentale per questa partita, quello che la deciderà in tutti i sensi nel risultato.
Nel Cagliari c’è Sau: cosa pensa di lui?
Lo conosco bene, perchè quando ero al Gubbio la scorsa stagione in serie B l’abbiamo incontrato in campionato. E’ sicuramente una punta di buone qualità tecniche.
Tornando alla partita: forse l’ansia di rifarsi dopo Bergamo potrebbe condizionare l’Inter? Questa potrebbe essere un’eventualità e sarà quindi importante che i nerazzurri giochino appunto con la concentrazione necessaria, con il giusto atteggiamento tattico. C’è da dire che comunque Stramaccioni sa fare questo molto bene.
Cosa pensa di lui? Mi piace, perchè sta lavorando bene e portando l’Inter a buoni livelli, credo solo che sia però un po’ permaloso alle critiche. In ogni caso ha fatto un bell’itinerario, una bella carriera, da allenatore degli allievi ad allenatore della prima squadra dell’Inter.
Il suo pronostico su Inter-Cagliari? Dico Inter, ma bisognerà che la squadra nerazzurra non sottovaluti l’avversario in nessun modo.
(Franco Vittadini)