CALCIOMERCATO – C’è un’Inter che si blocca in campionato, dopo la sconfitta contro l’Atalanta e il pareggio interno contro il Cagliari, e in contemporanea un’Inter che lavora sul mercato in vista della finestra di gennaio. Stiamo parlando naturalmente del direttore tecnico Marco Branca, del ds Ausilio, e del presidente Massimo Moratti, all’opera in questi giorni per iniziare a muoversi concretamente in previsione dell’inizio dell’anno venturo. Diversi sono i calciatori sul taccuino del dt dei meneghini e negli ultimi giorni sarebbe rispuntato il nome di Aleksandar Kolarov, terzino sinistro classe 1985 in forza al Manchester City, e nazionale serbo, che piace moltissimo anche alla Juventus. L’ex Lazio è da tempo accostato alla compagine di corso Vittorio Emanuele, e già in estate si fece un tentativo per riportare in Serie A il terzino dal sinistro micidiale, non andato però a buon fine. La fascia sinistra è attualmente divisa fra Yuto Nagatomo e Alvaro Pereira, ma entrambi non sembrano convincere appieno la dirigenza, che cercherebbe infatti un calciatore completo, abile sia nella fase difensiva quanto in quella d’attacco, come è appunto Kolarov. Il calciatore serbo accoglierebbe più che volentieri un ritorno nel campionato italiano anche perché in Premier League non ha il posto assicurato. L’Inter potrebbe essere quindi la meta prescelta ma bisognerà capire a quanto ammonteranno le richieste dei campioni d’Inghilterra. L’idea del dt Branca è quella di presentare un’offerta che si aggiri attorno ai 10 milioni di euro, magari con una formula agevolata, un prestito con diritto di riscatto da pagare a giugno. Difficile però che tale cifra venga accettata da Roberto Mancini, visto che i Citizens investirono nell’estate del 2010 ben 18 milioni di euro per assicurarsi l’ex terzino sinistro capitolino. Calcolando una leggera svalutazione sembra ipotizzabile una richiesta di circa 15 milioni di euro a fronte dei 10 messi sul piatto dalla compagine milanese. Non è da escludere che si possa raggiungere un’intesa a metà strada, magari 13 milioni di euro più bonus in base a traguardi e obiettivi raggiunti. Anche per la formula bisognerà discutere a quattr’occhi visto che il Manchester City è storicamente restio a cedere i giocatori in prestito e preferirebbe liberarsene definitivamente in modo da incassare un po’ di liquidità e ridurre sensibilmente il numero di effettivi.



Se ne riparlerà sicuramente in vista del prossimo mese di dicembre quando le trattative, a pochi giorni dal gong, entreranno definitivamente nel vivo.

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