Pareggio che sta stretto ad entrambe le squadre, quello maturato in virtù del 2-2 tra Inter e Cagliari sul prato di San Siro con i gol di Palacio e Sau (doppietta per il sardo) e l’autorete di Astori. Partita strana, dalle mille vite, che possono essere però racchiuse in due macro-momenti, corrispondenti sostanzialmente ai due tempi. Infatti durante il primo, è il Cagliari a tenere il pallino del gioco, ottenendo diverse occasioni da rete e recuperando lo svantaggio iniziale; nel secondo invece è la squadra di Stramaccioni a dominare, all’affannosa ricerca di un vantaggio che prima genera lo svantaggio, e poi si traduce nel fortunato pareggio finale. Complessivamente però, è l’Inter che vince la sfida del possesso palla, anche se di poco, con una percentuale di 53 punti a 47. L’assedio finale si concretizza nel doppio degli angoli battuti dai nerazzurri, 12 a 6, e nei tiri totali, 23 a 16, mentre nelle conclusioni all’interno dello specchio regna la perfetta parità, con otto tiri a testa. Pochi i palloni giocati in più dai padroni di casa, 638 a 597, e percentualmente sono quasi gli stessi portati a termine. Netta invece la supremazia territoriale, con 13′:30” di dominio nerazzurro, a fronte degli 11′:25” rossoblu. Maggiore la protezione dell’area dell’Inter, così come anche l’attacco alla porta e la perciolosità. Ma non è abbastanza per portare a casa i tre punti. I recordmen del match del Meazza sono Samuel, Nagatomo e Milito per l’Inter, con rispettivamente 28 palle recuperate, 52 passaggi effettuati e ben sette tiri portati a termine (brutta però la prestazione del Principe); per gli ospiti, sopra le righe Astori, che recupera 31 palloni, Conti, con 58 passaggi, e Nainggolan, con cinque conclusioni.



La sfida di San Siro fra l’Inter e il Cagliari si è conclusa con il risultato di 2 a 2. Andiamo ad analizzare insieme le quattro reti nonché le migliori occasioni da gol. I primi minuti di gioco si aprono a ritmi molto elevati, le due squadre cercano di farsi del male a vicenda senza però riuscirci. Al decimo arriva la prima rete dell’incontro, siglata Rodrigo Palacio, ormai un abituè del gol: splendido assist “al bacio” di Antonio Cassano, che dalla trequarti di gioco trova la testa dell’argentino che di testa insacca e batte il portiere avversario. 1 a 0 per i padroni di casa. Al 15esimo tocca a Zanetti e Samuel farsi vedere dalle parti di Agazzi: il capitano prova una percussione, chiusa però in angolo, poi tocca all’argentino sfiorare il gol, facendosi però anticipare dal difensore avversario al momento del tiro. Al 20esimo Astori sventa un tentativo di Palacio che stava provando a sfondare la retroguardia rossoblu. Al 22esimo tocca a Nagatomo: grande azione sulla sinistra con tunnel ai danni di Rossettini; il nipponico mette in mezzo una palla invitante su cui però Agazzi ci arriva prima di tutti. Al 29esimo prima ghiotta occasione da gol degli ospiti cagliaritani: su calcio d’angolo Astori colpisce la palla di testa, destinata al primo palo, ma Handanovic si supera sventando l’occasione avversaria. Al 34esimo l’estremo difensore della nazionale slovena si ripete: Cossu per Avelar che fa partire un cross in area su cui ci arriva benissimo Nenè ma il nerazzurro salva miracolosamente mandando in angolo. E’ il preludio al gol del pareggio che arriva circa 10 minuti dopo: bel cross del solito Cossu che trova Marco Sau che insacca e riporta il match in equilibrio. Al 47esimo termina il primo tempo con le due squadre giustamente sul pari. Inizia il secondo tempo ed è subito magia di Cassano: splendido stop al volo con cross per la testa di Milito, ma l’occasione viene ottimamente respinta. Al 54esimo altro erroraccio del Principe: assist di Nagatomo per l’argentino che a tre metri dalla porta fallisce clamorosamente. Al 55esimo tocca a Sau sfiorare il raddoppio ma il Cagliari non riesce a pungere. Al 58esimo ancora duetto Nagatomo-Milito con Agazzi che manda in angolo il tiro dell’albiceleste. Al 66esimo vantaggio Cagliari: di nuovo Marco Sau, scatenato, che ribatte in porta un tiro di Pinilla che aveva precedentemente colpito il palo dopo assist del solito Cossu. Al 71esimo anche Ranocchia prova il gol dopo un tiro di punta, ma Agazzi respinge. Dopo una fase di stallo l’Inter riesce a trovare il 2 a 2 con la forte complicità degli avversari: cross di Alvarez su cui si avventa prima di tutti Astori che centra però la propria porta di testa. All’85esimo l’Inter, sulle ali dell’entusiasmo, sfiora il 3 a 2, ma è bravissimo Agazzi a respingere un tiro di Ranocchia sempre più attaccante in questa fase del match. Al 91esimo l’episodio incriminato del match, il calcio di rigore non concesso all’Inter: fallo di Astori su Ranocchia in area ma l’arbitro Giacomelli non assegna il penalty. Stramaccioni, infuriato, protesta e viene espulso. Al 93esimo c’è spazio ancora per un’ultima occasione: tiro insidioso di Coutinho sul quale Agazzi fa il miracolo. E’ l’ultima occasione del match che si conclude sul risultato di 2 a 2.



In silenzio stampa la formazione nerazzurra, che preferisce non commentare la partita a fronte del grave errore arbitrale che li ha danneggiati. Per il Cagliari, interviene invece Agazzi, protagonista del pareggio con delle grandi parate, che così parla a SkySport: “Sono veramente felice perché abbiamo giocato una grande gara e siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto in questa gara. Il contrasto fra Astori e Ranocchia forse c’è stato, ma non credo che ci si possa attaccare a questo episodio. Credo che il pubblico oggi si sia divertito. Penso che la nostra storia parla per noi e non dobbiamo pensare di poter puntare troppo in alto: dobbiamo lavorare duramente perché solo così possiamo continuare a conquistare punti”. (Giovanni Gazzoli – @giogazzoli)



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