Avete presente il caso Wesley Sneijder? Sicuramente sì: ormai è già diventato un tormentone. L’olandese non accetta l’adeguamento del contratto al ribasso, e così è finito sostanzialmente fuori rosa. Mobbing? Moratti giura che non è così, Stramaccioni cerca di metterci una pezza (“sta fuori per scelta tecnica”), ma tutto lascia intendere che, se anche di mobbing stretto non si può parlare, Sneijder non tornerà in campo finchè non accetterà di spalmarsi lo stipendio, passando così da 6 a 4 miliioni annui. Un problema simile rischia di averlo anche l’Arsenal, ma qui a livello globale: un portavoce dei Gunners ha infatti spiegato quella che sarà la nuova politica economica del club biancorosso. In sintesi, se finora eravamo abituati a bonus che scattano nel caso di obiettivi raggiunti, all’Etihad si è deciso di fare il contrario, quindi ci saranno tagli agli ingaggi se a giugno l’Arsenal avrà fallito i suoi traguardi stagionali, primo tra tutti la qualificazione in Champions League (in Inghilterra basta il quarto posto per accedere ai preliminari). Decisione storica ma che ha una sua logica: per certi club, di fatto tutti, è diventato fondamentale raggiungere i propri obiettivi per non andare in rosso con il bilancio. All’atto pratico, questo significa convincere i giocatori ad accettare la proposta; e siccome l’Inghilterra è diventata un Eldorado calcistico anche per la possibilità di percepire lauti stipendi, l’Arsenal potrebbe trovarsi sportivamente nei guai. Il discorso interessa direttamente in Italia, perchè l’Inter ha messo nel mirino un paio di calciatori dell’Arsenal: Bacary Sagna e Theo Walcott. Che, tra le altre cose, sono due di quelli che al più presto dovranno sedersi per rinegoziare con la dirigenza ( tra gli altri il talentuosissimo Wilshere, appena rientrato da un infortunio lunghissimo, e il nostro Vito Mannone). A questo punto non è più così difficile vederli in Italia: già i due non erano troppo entusiasti di continuare la loro esperienza con i Gunners, stanchi dei troppi anni senza successi, con questa nuova situazione la loro separazione potrebbe essere ancora più affrettata. L’Arsenal nel frattempo si cautela: Wenger…
… apre al ritorno bis di Thierry Henry (“Può ancora dare molto all’Arsenal, ha doti fisiche e tecniche straordinarie”) e punta con decisione Klaas-Jan Huntelaar e Wilfired Zaha (del Crystal Palace). Acquisti che serviranno a risalire dal settimo posto fino al quarto, per centrare i preliminari di Champions League. Non dovesse essere così, è già pronta la smobilitazione. Le italiane – non solo l’Inter – sono avvisate: la bottega Arsenal è ricca di talento, la serie A potrebbe giovarsene.