Lazio-Inter è la partita più importante di questo Sabato dedicato agli anticipi della diciassettesima giornata di Serie A e – forse – dell’intero turno calcistico. La Lazio di Vladimir Petkovic è chiamata a un esame di maturità contro l’Inter di Stramaccioni, fresco di record di presenze quando corre l’anno 3 d.M (dopo Mourinho). La Lazio ha bisogno di tre punti per rilanciarsi nella corsa per lo Scudetto (o – mal che vada – per la Champions League) arrivando con una vittoria proprio a un solo punto dall’Inter raggiungendo quota trentatré punti e agganciando il terzo posto in coabitazione con la banda Mazzarri. Dal canto suo l’Inter deve necessariamente portare a casa i tre punti per mettere pressione alla capolista, ancora di più che per allontanare gli inseguitori. In un certo senso vincendo oggi e portandosi a trentasette punti otterrebbe entrambi i risultati. Non sarà facile, ma la squadra di Stramaccioni ci ha abituato a vincere contro le grandi come a clamorosi scivoloni contro le piccole. E contro una Lazio in crisi di identità potrebbe davvero non sapere se fare l’ammazzagrandi o se scivolare sulla buccia di banana di una “piccola”. In ogni caso, Lazio-Inter è una partita che ha grande fascino e un pareggio, certo possibile vista la levatura delle due squadre, potrebbe però scontentare un po’ tutti. Nell’aria rarefatta della vetta, quindi, bastano anche due punti persi per cadere, superati da chi ha più fame. E sia la Lazio che l’Inter devono guardarsi le spalle. Un pareggio davvero può non bastare, vincere quindi è quasi un obbligo.



La Lazio si prepara ad ospitare l’Inter di Stramaccioni dopo ver raccolto nelle ultime cinque partite ben undici punti, vincendo anche sfide pesanti come il derby. Insomma una squadra che sta cercando di capire qual è davvero la sua caratura. Una squadra che può vincere e convincere, ma che ogni tanti rivela fragilità impreviste. E che è Klose-dipendente. Chi non lo sarebbe? viene da domandarsi, ma la Lazio in effetti ha dimostrato di sapere vincere anche senza il tedesco, che pure oggi contro l’Inter ci sarà, anche se non ha mai segnato contro i nerazzurri. Stasera vorrebbe cercare di sfatare anche questo tabù. La Lazio in casa ha ottenuto diciannove dei suoi trenta punti totali, frutto di sei vittorie un pareggio e una sconfitta con una differenza reti all’attivo di nove gol (diciassette fatti e solo otto subiti). Numeri da grande squadra e che non per nulla valgono il quarto posto (momentaneamente). Stasera Petkovic non potrà contare su Ederson (assenza pesante), Rocchi e Stankevicius, oltre che sugli squalificati Kozak e Cavanda. Non si può definire emergenza, ma poco ci manca, anche se contro l’Inter di certo gli stimoli non potranno mancare per trasformare.
L’Inter dal canto suo arriva alla partita contro la Lazio dopo aver raccolto solo sette punti nelle ultime cinque partite. Un andamento non certo da prima della classe, ma certamente i nerazzurri di Stramaccioni hanno l’ambizione di diventarla. Ci vuole più continuità e l’Inter ammazzagrandi vuole anche lo scalpo della Lazio di Petkovic per far vedere che può essere in grado di battersi con tutti e di mettere in fila punti pesanti. In trasferta l’Inter ha raccolto diciotto dei suoi trentaquattro punti, con sei vittorie e due sconfitte. Ottima anche la differenza reti, con sedici gol fatti e solo sei subiti. Un’Inter corsara, insomma, che può permettersi anche di lasciare in tribuna Wesley Sneijder (non convocato per scelta “tecnica” anche questa settimana) e pensare di battere chiunque. Stasera Stramaccioni non potrà contare nemmeno su Stankovic, Chivu, Obi, Mudingayi e Alvarez infortunati. Nessuno squalificato, attenzione solo a Ranocchia e Guarin diffidati. Ma ora il tempo delle chiacchiere è finito. Lazio-Inter sta per cominciare.



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