Per l’Inter questa sarà una partita da vincere per non perdere ulteriore distacco dalla Juventus. La squadra nerazzurra ha 34 punti, è seconda e ha tutto un girone di ritorno per confermarsi nei primi tre posti della classifica e tentare l’assalto allo scudetto. Quella contro il Genoa però sarà una partita importante anche per capire se la formazione allenata da Stramaccioni abbia recuperato mentalmente dalla sconfitta dell’Olimpico con la Lazio. Il Genoa dal canto suo ha 13 punti, è penultimo in classifica e l’arrivo di Gigi Delneri non sembra aver dato quella spinta necessaria al cambiamento che ci si attendeva. Fare punti a San Siro in ogni caso sarà necessario per rivitalizzare una classifica troppo anemica, troppo negativa. Sarebbe anche un modo di recuperare morale fornendo una prestazione importante contro una big del calcio italiano. Inter col solito tridente d’attacco Milito, Palacio, Cassano; i primi due sono anche ex di lusso, avendo giocato stagioni importanti nel Genoa. Il Grifone potrebbe approfittare di questa situazione e degli spazi che l’Inter gli concederà; il match potrebbe essere più importante del previsto. Per parlare di quest’incontro abbiamo intervistato Fulvio Collovati, ex di lusso negli anni ’80 di Inter e Genoa. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Inter-Genoa, per i nerazzurri partita semplice? Non sarà facile perchè l’Inter si troverà di fronte una squadra che ha bisogno assoluto di punti, visto che è penultima in classifica.

Inter con il tridente, sarà il modulo tattico più giusto? Diciamo anche che l’Inter dovrà stare attenta a non esporsi al contropiede del Genoa che potrà approfittare degli spazi che le concederà la formazione nerazzurra.



Per Milito e Palacio una partita speciale? Una partita da vivere come professionisti, senza guardare a niente e nessuno, come è giusto comportarsi in questa professione.

Per il Genoa un girone d’andata da dimenticare. Quali sono i problemi? Sono molti, come quelli di aver cambiato tanti giocatori, di avere la seconda difesa più battuta del campionato. Il centrocampo a sua volta ha tanti giocatori tecnici, ma manca di interditori e nel reparto offensivo Immobile non ha ancora trovato l’intesa ideale con Borriello.

Se i rossoblu perdessero sarebbe giusto esonerare Delneri? Credo che la scelta che si è fatta è quella di continuare con Delneri per uscire da questa situazione critica.



Tornando alla partita: cosa potrà fare il Genoa per bloccare l’Inter? Approfittare appunto degli spazi che l’Inter darà al Genoa, giocando con questo modulo offensivo così spregiudicato, quindi di tutti gli errori difensivi che la squadra nerazzurra potrebbe concedergli.

Dove si deciderà questo incontro? 

Credo che sarà il centrocampo, la zona dove la partita potrebbe decidersi, dove l’andamento dell’incontro potrebbe avere il suo compimento.

Lei ha giocato sia nell’Inter, che nel Genoa, come si vive il calcio in questi due club? L’ambiente rossoblù è certamente più caldo, c’è più passione, ma poi è l’andamento stesso di una stagione a determinare la passione dei tifosi di questa o quella squadra.

A quale dei due club si sente più legato? Mi sento legato a tutti i club in cui ho giocato, oltre che alla Nazionale con cui ho conquistato un titolo di campione del mondo.

Il suo pronostico per Inter -Genoa? Sulla schedina metterei 1.

 

(Franco Vittadini)