Si sa, sotto l’albero i tifosi non possono trovare mai il regalo dei sogni, tutti i giochi si fanno a gennaio, ma sognare non costa nulla e qualche volta, grazie al (na)Babbo Natale di turno, qualche regalo, seppur con qualche giorno di ritardo arriva poi davvero. Cosa vogliono, allora, i tifosi dell’Inter come regalo di Natale? Vagabondando per il web è difficile arrivare ad una risposta univoca. Questo non è un buon segno: più sono i desideri più sono le mancanze. Vero è anche che si vuole sempre di più: non sappiamo quanti interisti avrebbero scommesso sul terzo posto dopo diciotto giornate di campionato. Tuttavia alcuni risultati e il gioco espresso dalla squadra non possono lasciare soddisfatti. E proprio questo è il nodo che sembra attanagliare i tifosi: sotto l’albero chiediamo gioco o gol? L’uno implica l’altro, o no? La Lazio ha gol (dove con ‘gol’) s’intendono quelli decisivi, non necessariamente le caterve della Roma) e meno gioco, ed è seconda. La Fiorentina ha gioco e meno ‘gol’, ed è terza coi nerazzurri. Insomma, la scelta è dura: un centrocampista che migliori la manovra, semplificando le mansioni di chi c’è già (i vari Gargano, Cambiasso e Zanetti, chiamati spesso a sdoppiarsi), oppure un attaccante in grado di far riposare Milito e migliorarne il rendimento? Delle due la prima, a giudicare dai webforum dei tifosi interisti. Che non ammettono un centrocampo così poco creativo: tra gli altri citato quello 1994-1995, con Wim Jonk, Andrea Seno e Gigi Orlandini protagonisti. Per la verità c’è anche chi rimpiange gli Angelo Orlando dell’anno (non Dell’Anno) prima, quello in cui si vinse la Coppa UEFA e si rasentò la serie B. Evidentemente non convince il ritorno di Dejan Stankovic sulla linea mediana, mentre si accetta un po’ supinamente il depauperamento sulla tre quarti di Wesley Sneijder (quasi) sicuro partente, anche se questo non significa necessariamente che arrivi un gran big in sostituzione. Quanto al nome, Paulinho la fa da padrone: sarebbe interessante capire quanti tifosi lo hanno visto giocare. D’altra parte le garanzie d’oltreoceano sono ottime, e vista la penuria di alternative sul mercato interno (Lodi?) la soluzione migliore sembra quella. Quanto al vice-Milito, non certo Borriello: Milan e Juve non sono veline, non si slavano via con un bel sorriso. I tifosi sembrano più orientati sulla prospettiva, e su quel Samuele Longo in prestito all’Espanyol (Livaja ha scagliato molti, e forse troppi, punti-stima addosso a quel palo da un metro). Sotto l’albero di natale dunque, i tifosi vorrebbero Paulinho: ora la palla passa a Moratti. E a proposito, altro desiderio palpabile del popolo nerazzurro è qualcosa che forse non si può comprare: l’oculatezza negli investimenti. Dopo un campionato e mezzo è quasi impietoso…



…paragonare il rendimento di Ricky Alvarez a quello di Erik Lamela, altro argentino strappato a peso d’oro dalla Pampa. C’è anche chi ricorda che coi soldi di Alvaro Pereira si potevano prendere Borja Valero o Nainggolan, o il parametro zero Klose (vice Milito a chi?) e Pogba. In tempi recenti è luogo comune puntare il dito contro Marco Branca, ma è chiaro che in questi casi si sbaglia in tanti (e forse meno di tutti chi si limita a tirar fuori i soldi). Insomma, il messaggio dalle tribune del web è chiaro: Moratti, spendi meglio i tuoi soldi, che in un certo senso sono anche i nostri. 

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