All’Inter sono i giorni di Rocchi (con buona pace dei tifosi, che vorrebbero un attaccante più giovane), Sneijder e Paulinho: tra possibili acquisti e cessioni la società nerazzurra si avvia al mercato di gennaio che probabilmente porterà qualche ritocco. Sullo sfondo ma non troppo resta una sorta di caso: Ricky Alvarez. Pagato 5,5 milioni più bonus vari al Velez Sarsfield, nell’estate 2011, il trequartista argentino continua a non convincere, sia dal punto di vista fisico (troppi infortuni) che tecnico (pochi spunti, pochi gol). Si sono così intensificati sempre più i “mugugni” attorno al giocatore e l’ipotesi di una sua cessione per far cassa e – magari aggiungendo qualche spicciolo in più – trovare un vero rinforzo per i nerazzurri già a gennaio sta diventando una ipotesi sempre più concreta. Anche se Andrea Stramaccioni non sembra molto convinto della cessione, perché – stando a quanto detto all’allenatore nerazzurro – “c’è fiducia attorno ad Alvarez che purtroppo è forse l’unico giocatore che non ha ancora per vari motivi avuto la possibilità di far vedere quanto vale. Ma vale, io e la società ne siamo certi” (clicca qui per saperne di più). Eppure Alvarez si era espresso su buoni livelli con Ranieri, quando a cavallo tra fine 2011 ed inizio 2012 inanellò una serie di prestazioni positive, coincise col miglior periodo della squadra e le famose otto vittorie consecutive prima della fine. Nel frattempo Alvarez è finito al centro di voci di mercato, secondo le quali potrebbe essere ceduto anche a gennaio. Per un parere sulla situazione di Ricky Alvarez ilsussidiario.net ha contattato Josè Alberti, agente FIFA esperto di calcio sudamericano. Ecco la sua impressione: “Non si può dire che Alvarez ha fallito nel campionato italiano. Credo che il punto sia un altro: lui deve giocare, ma non dal primo minuto. Alvarez è un giocatore da impiegare negli ultimi venti minuti, anche al Velez Sarsfield lo utilizzavano spesso alla fine delle partite e lui riusciva a cambiarle. Ad Alvarez mancano almeno quattro o cinque chili di muscoli per essere un grande giocatore“. Un’analisi interessante: effettivamente Alvarez sembra un pò molle in alcune movenza, pur avendo una buona struttura fisica. Lo staff medico dell’Inter deve puntare a potenziarne la massa muscolare, per renderlo più reattivo ed esplosivo. L’altro consiglio di Alberti è per Stramaccioni: Alvarez arma tattica dalla panchina, per risolvere le partite complicate. Quest’anno è quasi successo, nel 2-2 casalingo contro il Cagliari: l’argentino entrò all’81, offrì due buone accelerazioni e causò l’autogol di Astori, decisivo per il pareggio finale. L’idea di un impiego part-time potrebbe essere una soluzione valida per Alvarez, altrimenti destinato a lasciare l’Inter. Sulle sue tracce ci sono infatti alcune squadre europee disposte a sborsare, e i nerazzurri potrebbero approfittarne per accumulare altri soldi da investire in nuovi acquisti, primo il tormentone Paulinho per cui il Corinthians non chiede meno di 15 milioni. Ricky Alvarez interessa all’Arsenal: i Gunners hanno già rivitalizzato uno scarto interista come Bergkamp, e chissà che l’argentino, per certi versi simile al campione oranje nella scialba versione nerazzurra, non possa seguirne le orme a Londra.
Altra squadra interessata ad Alvarez è il Porto, che ha incassato tantissimo l’estate scorsa e può spendere con pochi freni. Nei mesi scorsi si era parlato di Alvarez come contropartita nell’operazione James Rodriguez: ora la partenza dell’argentino dall’Inter sembra potersi realizzare a prescindere. Altre ipotesi da tenere in conto potrebbero essere il Galatasaray, che cerca un giocatore d’attacco (non a caso ci ha provato per Zarate, che però ha rifiutato) e lo Schalke 04.
(Alessandro Basile)