Oggi si è svolta la conferenza stampa pre-partita di Inter-Neftci Baku, tradizionale appuntamento previsto dalla Uefa alla vigilia di ogni partita europea – in questo caso, di Europa League. Ma della partita contro gli azeri interessa ben poco. Le domande dei giornalisti si concentrano tutte sul caso che caratterizza le vicende nerazzurre di questi giorni: il futuro di Wesley Sneijder, che sarà inevitabilmente il tormentone del calciomercato invernale. Le prime domande sono subito sull’olandese, tanto che Andrea Stramaccioni risponde subito con una battuta (“Mi chiedete di Sneijder? Strano, non me lo sarei mai aspettato…”). Ma poi il tecnico romano parla con decisione: “Se Wesley sarà convocato e se giocherà o meno sarà una mia decisione e di cui mi assumo tutte le responsabilità. Lui sta bene, si allena alla grande e con questo chiedo di non ricevere più altre domande su Sneijder”. Troppo semplice. I cronisti insistono, e in particolare chiedono se sarà convocato: “Credo di aver già parlato in maniera esauriente dell’argomento e tutte le scelte che verranno fatte su tutti i giocatori sono mie valutazioni. Non credo che ci saranno problemi con la società e credo che il presidente avallerà qualsiasi mia decisione. Se ha avallato la sostituzione di Zanetti, avallerà ogni mia scelta. Il problema Sneijder è a monte. Cercare di capire tutto è impossibile. La verità è molto più semplice di quella che si vuole cercare: se Sneijder non gioca, è perché io decido di non fare giocare il giocatore, punto”.



Si prosegue con gli argomenti di mercato, a partire dalle ipotesi su un ritorno di Mario Balotelli: “Ha dimostrato di avere caratteristiche molto duttili, può fare la prima punta ma gli piace anche svariare. Non l’ho mai allenato e non posso giudicare dall’esterno. Ma non ho chiesto al presidente di prenderlo”, chiarisce Stramaccioni. Che ha le idee chiare su cosa serve all’Inter: “Ad agosto non siamo riusciti a prendere un centravanti che potesse dare un cambio a Milito. Però ribadisco, o si prende un giocatore con le caratteristiche che cerchiamo o restiamo così, e aspettiamo prima di tutto il recupero dei giocatori che sono stati fuori per infortunio”. Quando qualcuno accenna nomi come Floccari o Bianchi, l’allenatore blocca tutto “per rispetto alle altre società”. Poi si parla anche della partita e delle condizioni della squadra.



Stramaccioni parla così delle scelte di formazione che farà: “E’ un momento particolare, la nostra condizione attuale mi spinge a preservare le energie dei titolari in vista di domenica, anche se Cassano ha voglia di tornare in campo e potrebbe fare un piccolo rodaggio. Utilizzerò tanti giocatori della Primavera, che però hanno giocato ieri (in NextGen Series con il Rosenborg, vittoria per 3-1, ndR) e quindi i convocati li darò solo domani mattina”. D’altronde domani sera a San Siro non ci sarà davvero nulla in palio. Il mister chiude facendo il punto sulle condizioni della squadra: “La situazione non è buona ma è in miglioramento. Alvarez dopo la gara contro il Parma ha avuto un piccolo risentimento e oggi è rientrato. Spero possa essere a disposizione per domenica. Chivu e Stankovic stanno facendo passi da giganti. Spero di averli per la Coppa Italia e poi al 100% alla ripresa della stagione”.

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