Sarà l’ultima partita della fase a gironi di Europa League per l’Inter. La formazione nerazzurra è ormai qualificata per il prossimo turno ed è già sicura del secondo posto, quindi questo incontro con il Neftci Baku in programma a San Siro alle 20:45 non ha nessun valore particolare. Per l’Inter sarà l’occasione di lanciare qualche giovane e fargli fare esperienza, sarà un semplice allenamento, anche se certamente bisognerà onorare fino in fondo la competizione. Ilo girone lo ha vinto il Rubin Kazan: 13 punti contro i 10 dell’Inter e il vantaggio negli scontri diretti; gli azeri possono quantomeno sperare di evitare il penultimo posto: al momento si trova a 2 punti insieme al Partizan Belgrado. L’Inter in questo momento più che pensare a quest’incontro di Europa League ha in mente il prossimo match clou di campionato con il Napoli. Deve anche risolvere la questione del contratto con Sneijder che sta diventando una vera spina per tutto l’ambiente. In ogni caso questa partita con il Neftchi bisognerà giocarla nel modo migliore possibile, magari vincendola per chiudere bene questa prima fase dell’Europa League. Per commentare questo match abbiamo sentito Corrado Verdelli. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Inter-Neftci: cosa aspettarsi da questa partita? Una partita tranquilla, senza tanti assilli per l’Inter, che dovrebbe giocare in totale scioltezza. Probabilmente si giocherà in uno stadio vuoto e la cosa fondamentale sarà portare a casa quest’incontro senza incorrere in infortuni spiacevoli, onorando comunque questo match per rispetto dei tifosi che pagheranno il biglietto.
Inter con tanti giovani: scelta giusta? Direi di sì, se non si utilizzano queste partite per lanciare i giovani quando si può farlo? Sono questi infatti gli incontri in cui si cominciano a vedere le qualità dei calciatori del futuro.
Dunque una vetrina importante per qualche talento futuro? La ribalta internazionale ha sempre il suo valore e poi giocare a San Siro dà sempre stimoli molto importanti. Penso quindi che non sia negativo schierarli in un match a livello europeo, è un’esperienza che li fa crescere.
Europa League traguardo importante per la società nerazzurra? Traguardo importante, perchè dopo il campionato è la seconda competizione. Fare bene a livello europeo ha sempre il suo significato. Vincere la coppa sarebbe raggiungere un traguardo prestigioso, che darebbe senso alla stagione nerazzurra, fregiandola di un trofeo certamente non di secondo piano.
Intanto però si pensa già al Napoli… E’ normale, questa è una partita dove non c’è in gioco la qualificazione, è quasi di allenamento; quello contro il Napoli sarà un grande incontro del campionato. Tutta la tensione ormai è rivolta alla partita di domenica.
Anche quando giocava lei si avvertiva già la tensione di una partita più importante a giorni di distanza?
Sì, era così anche per me. E’ normale che si dà più importanza alle partite fondamentali, che possono determinare una stagione. E’ sempre stato così nella storia del calcio.
Intanto continua a tenere banco la vicenda Sneijder: che ne pensa? Secondo me l’Inter ha fatto un errore con Sneijder. Doveva cercare di venderlo tre anni fa, appena dopo la vittoria del Triplete. Giocatori come lui, Julio Cesar, Maicon, Lucio non avevano più stimoli dopo questi successi. Perchè allora continuare a tenere Sneijder all’Inter?
Il suo pronostico per stasera? Non essendoci in palio il passaggio del turno potrebbe accadere qualsiasi cosa, sia dal punto di vista della partita in sé che del risultato finale.
(Franco Vittadini)