Il Novara ha battuto l’Inter a San Siro con gol di Caracciolo. Come squadra femmina, l’Inter non sfugge alle parole della Mannoia: è difficile spigare certe giornate amare. Lascia stare: le statistiche possono essere spolpate sino all’osso, ma quando una stagione nasce male non c’è poco da fare. Anche oggi non si può dire che l’Inter non ci abbia provato, facendo la partita e gestendo il pallone quasi il doppio de Novara (63%-37% il possesso palla). I nerazzurri si sono accampati nella metacampo avversaria producendo 21 minuti di supremazia territoriale: pazzesco che al peggior attacco del campionato ne siano bastati 5 per ottenere il successo. Da brividi il raffronto relativo alle conclusioni: il Novara ha vinto con 6 tiri, 4 dei quali nello specchio; all’Inter non ne sono bastati 29, ricca dote offensiva scialacquata quasi per intero in primo verde (solo 6 tiri hanno centrato la porta). Metteteci anche la sfortuna, che ha stampato sulla traversa il siluro di Sneijder, ma è chiaro che se non segni al Novara con 3 punte e un trequartista hai dei problemi in attacco. Non a caso, se escludiamo l’ultimo di Pazzini, i migliori tentativi sono arrivati da lontano. Non serve così un alto indice di pericolosità (61%, contro il 36% azzurro) se questo non punta verso l’area di rigore. Da segnalare la prova di Sneijder, risorsa primaria di gioco ed occasioni: 81 passaggi riusciti (più di tutti), ma anche 13 tiri, il doppio di tutto il Novara. La piccola squadra batte il grande singolo, il calcio è anche questo. E allora Moratti, incazzati pure, ci mancherebbe. Ma ascolta la Mannoia: alla tua donna, portagli delle rose, nuove cose. Che il mercato è grande.
Il Novara fa il colpaccio grazie a Caracciolo, milanese del quartiere San Siro ed interista dichiarato, autore do un gol capolavoro. Uno dei più belli (ed importanti) della sua carriera? Probabile. Imbeccato dal lancio di Pesce, l’Airona controlla ai 20 metri, prende un secondo per studiare il da farsi (difesa dell’Inter come Mar Rosso) e dal limite calcia col sinistro: il tiro a mezz’altezza s’insacca a giro sul secondo palo, roba per palati fini. Il volo può partire: complimenti davvero.
Eccolo il match-winner, ai microfoni di Sky Sport: “Sono stato fortunato perché il mio tiro è andato a fil di palo. Ci può stare che qualcuno mi contesti, perché ho segnato una sola rete fino ad ora. Domenica c’è l’Atalanta e dobbiamo ripartire subito perché con questa vittoria ci siamo riavvicinati alle altre concorrenti per la salvezza” . Mondonico può gioire e lo fa, sempre a Sky: “Capita ogni tanto di partecipare a Sanremo e vincere anche. Siamo contentissimi di questa vittoria e ce la godiamo, poi da domani penseremo all’Atalanta e a come gestirla. Noi siamo riusciti a concretizzare e loro no, così va nel calcio”. Nel dopopartita di Sky, Ranieri non perde la calma: “Sapevamo che si sarebbero chiusi e ripartiti in contropiede, quindi dovevamo cercare il varco giusto restando calmi. Abbiamo avuto un grande possesso di palla, ma ci mancava la seconda punta: Pazzini è stato male, quindi ho dovuto giocare con un solo attaccante. Abbiamo tirato moltissimo in porta, abbiamo preso l’ennesimo palo: le cose non ci vanno bene ma dobbiamo stare vicino a questi ragazzi”.
SERIE A/ Inter-Novara (0-1): sintesi, gol e video highlights (ventitreesima giornata)
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