CALCIOMERCATO – Incredibile a San Siro! L’Inter esce distrutta sotto i colpi del Bologna che vestendosi di bianco (e come dice Valentino Rossi, sembrando il Real Madrid), abbatte per tre a zero gli ex campioni del mondo e la parola “ex” calza veramente a pennello. Una sconfitta esagerata, inattesa, forse la peggiore delle ultime stagionali. Un vero e proprio crollo fisico e psicologico quello degli uomini in maglia nerazzurra, la fine dell’Impero. E ora che fare? Claudio Ranieri è assolutamente in discussione ma fra poche ora si giocherà la Champions League. C’è il rischio dell’ennesimo patatrac anche in Coppa e non è da escludere di conseguenza che l’esonero arrivi prima del match in programma in Francia. E’ chiaro che la squadra meneghina è ormai allo sbando e contro il Marsiglia difficilmente si potrà ottenere qualcosa. Già pronta la soluzione interna con il tandem Luis Figo-Beppe Baresi. La curva fischia e urla “vergognatevi” invocando il nome di Josè Mourinho, ma cosa più incredibile, Massimo Moratti lascia lo stadio San Siro al 20esimo del secondo tempo, disgustato dai tifosi quanto dai giocatori. L’Inter del Triplete non c’è più. Da ieri ogni possibile dubbio è svanito. Esteban Cambiasso e Javier Zanetti non sono eterni e ieri, di fronte a Mudingayi e Perez, sono sembrati due ragazzini della Primavera alle prime armi. Servono forze fresche, atletiche, passo, corsa, dinamicità, elementi e qualità che l’Inter attuale non ha da offrire. E le colpe stanno anche nelle scelte dell’allenatore testaccino. Ieri ha messo in campo un 11 difficile da decifrare, con Faraoni e Poli trequartisti inventati, Diego Forlan e Wesley Sneijder nelle inedite posizioni di esterni, e Giampaolo Pazzini solo davanti senza mai una palla buona da giocare. E poi, guardando la panchina c’è da mettersi le mani nei capelli: Castaignos e Zarate (più Forlan che ieri giocava al posto di Milito), tre gol in tre, numeri imbarazzanti… Come scordarsi del mercato, che è stato fallimentare in tutto e per tutto, sia quello estivo quanto quello invernale. Ranieri voleva Palacio e voleva tenersi stretto Thiago Motta e invece gli hanno mandato l’italo-brasiliano e acquistato il “vecchietto” Palombo e il rebus Fredy Guarin, che da quando è sbarcato a Milano si è subito diretto in infermeria e da li non è più uscito.



Ma come continuare? E’ dura perché mancano ancora diversi mesi alla fine della stagione e soprattutto, due allenatori hanno già provato a sistemare una situazione davvero negativa. Sarebbe pronta la soluzione interna Figo-Baresi e Moratti deciderà nelle prossime ore, insieme ai più fidati collaboratori, cosa fare.

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