Il destino di Villas Boas passa inevitabilmente dalla sfida degli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. Il tecnico portoghese del Chelsea dovrà assolutamente vince la doppia sfida contro il Napoli per rimanere in sella alla panchina dei londinesi, anche se questo potrebbe anche non bastare. La situazione al Chelsea è molto difficile, l’ambiente dei londinesi è come una pentola a pressione pronta a scoppiare. Tecnico contro giocatori, la vecchia guardia si è schierata contro Villas Boas accusato di aver snobbato i senatori mettendoli spesso in panchina. In Inghilterra non si parla d’altro che della “guerra” tra Drogba e il tecnico portoghese. L’ivoriano sembra avere molto credito nello spogliatoio grazie alla sua figura ingombrante. Il tecnico del Chelsea qualche giorno fa si è sfogato su un quotidiano portoghese dichiarando apertamente di avere dei giocatori che lottano contro di lui nello spogliatoio. In Spagna il quotidiano catalano Sport ha rivelato che il patron Abramovich avrebbe contattato Guardiola per offrirgli la panchina del Chelsea in vista della prossima stagione. Abramovich vuole a tutti i costi vincere la Champions e si vorrebbe affidare al tecnico del Barcellona che non ha ancora rinnovato il contratto con i blaugrana. Guardiola non ha ancora deciso se puntare nuovamente sul rinnovo con il club catalano o scegliere una nuova avventura. Una scelta che interessa molto anche a Massimo Moratti, presidente dell’Inter, che vuole a tutti i costi puntare su Guardiola nella prossima stagione per riaprire un ciclo vincente come quello di Mourinho. Non sarà affatto facile strappare il catalano al Barcellona e alla concorrenza del Chelsea. Con i londinesi l’intrigo non è finito perchè il Chelsea potrebbe ingaggiare Guardiola e lasciare libero Villas Boas che alla Pinetina apprezzano e conoscono bene visto che per un anno ha fatto parte dello staff tecnico di Mourinho. Lo Special Two nonostante la stagione fallimentare al Chelsea gode di molta stima da parte dei vertici nerazzurri. Il portoghese sarebbe ben felice di tornare a Milano questa volta da numero uno e cercare di riportare alla vittoria l’Inter. Ma Moratti ovviamente penserebbe a lui solo dopo aver perso Guardiola che rimane il sogno.
Ovviamente il tecnico dell’Inter della prossima stagione dovrà anche tener presente il bilancio della società nerazzurra che da almeno due anni sta cercando di essere in linea con il fair play finanziario.