“Non voglio esprimere giudizi sulla partita di ieri perchè è stata una non-partita. E’ stata una sconfitta pesante ma non voglio dire nulla altrimenti esprimerei giudizi molto severi”. Queste le parole di Massimo Moratti il giorno dopo la pesante sconfitta dei nerazzurri contro la Roma. Un quattro a zero che ha sicuramente fatto male ai tifosi dell’Inter e soprattutto al patron Massimo Moratti che non vuole assolutamente rivedere una partita come quella di ieri sera. Un match che ha di fatto estromesso l’Inter dal discorso Scudetto. Un vero peccato per la formazione nerazzurra che avrebbe potuto recuperare molti punti su Juventus, Milan, Udinese e Lazio. Invece l’Inter dovrà guardarsi anche del ritorno della Roma. Ma la cosa che ha infastidito di più Moratti, e non solo, è l’atteggiamento di qualche giocatore che non ha dato il 100%, non a caso ieri il tecnico Ranieri ha fatto uscire giocatori importanti. Moratti lo ha espresso chiaramente prima del match della Primavera contro l’Anderlecht per l’esordio nel torneo di Viareggio: “Qualche giocatore deve capire che in campo bisogna dare l’anima, il campionato non è ancora finito anzi è lungo”. Oggi sui giornali parecchia insufficienze per l’Inter, a iniziare dalla difesa con un Lucio sprovveduto autore di errori clamorosi, un Maicon in versione svogliato e un Nagatomo davvero deludente contro Lamela. A centrocampo qualche senatore ha gettato la spugna molto presto, parliamo di Cambiasso che non ha retto contro il centrocampo della Roma. Anche capitan Zanetti a un certo punto ha mollato così come Angelo Palombo. Il migliore in campo, non è una coincidenza, è stato Obi, l’unico a correre per quasi tutti i 90 minuti, l’unico a centrocampo ad avere un’età sotto i trent’anni. Le parole di Moratti sicuramente faranno riflettere giocatori e tecnico, anche Ranieri ieri ha dato l’impressione di non aver azzeccato qualche cambio. Per esempio l’uscita di Pazzini al termine del primo tempo con il risultato sul due a zero per la Roma. Al posto del Pazzo è entrato Poli, centrocampista nerazzurro classe 89′. L’Inter si è schierata con un 4-5-1. Non solo non ha prodotto niente di pericoloso in attacco, ma in difesa ha subito due gol sempre per errori difensivi a dir poco clamorosi.



Moratti non ha voluto parlare di rivoluzione: “Dicevano la stessa cosa anche quando vincevamo”. Proprio questo dovrebbe far capire al presidente dell’Inter che la squadra ha bisogno di innesti govani e importanti, con tanti senatori non si va da nessuna parte…

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