La situazione in casa Inter non è certo delle migliori. La perfetta costruzione che s’innalzò nei cieli del triplete è in evidente fase di decadimento. Urgono le ristrutturazioni, che passano anche dai rinnovi di contratti pesanti. Uno dei casi più importanti è sicuramente quello di Christian Chivu, il cui accordo, in scadenza a Giugno, è chiacchierato già da un po’. La trattativa non sarà proprio una formalità: Moratti e Branca dovranno anzitutto fare le dovute valutazioni per capire se un elemento non più giovane come il rumeno (32 anni ad Ottobre), possa rientrare nei parametri anche economici della rifondazione. Intervistato a suo tempo da ilSussidiario.net, Joan Becali, agente del giocatore, aveva rivelato un incontro tra le parti a fine Febbraio. Risentito oggi, sempre in esclusiva per ilSussidiario, il procuratore ha allungato i tempi: “Dobbiamo aspettare fine Marzo per sapere qualcosa, l’incontro è fissato per i primi di Aprile”. L’originario appuntamento è dunque slittato? Se sì, perché? Cosa chiede Chivu all’Inter? “Lui non chiede garanzie tecniche, prima dobbiamo avere un incontro, poi vedremo cosa vuole l’Inter e cosa vuole il giocatore”. Intanto il mercato sembra già offrire diverse opzioni in caso di divorzio dalla società nerazzurra. Nelle scorse settimane si è parlato con insistenza di Real Madrid, dove il difensore ha un buon estimatore in Josè Mourinho. Quella spagnola sarebbe sicuramente un’ipotesi soddisfacente per Chivu sia dal punto di vista tecnico che da quello economico, che gli consentirebbe di restare ai vertici del calcio mondiale senza che lo stipendio ne risenta. Più nostalgica (ma non meno plausibile) la pista che porta all’Ajax, dove il rumeno ha militato dal 1999 al 2003 facendosi conoscere ed apprezzare. In ogni caso, Becali ha rinviato le trattative: “Per rispetto dell’Inter, in questo momento non stiamo ascoltando nessuna offerta, neanche dall’estero. Il Napoli? Stesso discorso”. La soluzione del caso comunque sembra all’orizzonte: “Dopo i primi di Aprile vi potrò dire qualcosa”. Nel marasma di dubbi ed ipotetiche soluzioni, Becali ribadisce comunque la certezza di partenza: “E’ corretto dire che la sua priorità è ancora quella di restare all’Inter”. La palla passa alla società dunque, per una decisione meno scontata di quello che si potrebbe pensare.
Chivu è sempre stato anzitutto un difensore centrale, e l’impiego da terzino, pur confermandone la grande duttilità, non lo valorizza sicuramente appieno. Col passare degli anni inoltre, il rumeno potrebbe perdere qualcosa in termini di freschezza atletica: è chiaro che se dovesse davvero restare all’Inter, lo farebbe come centrale, da titolare o alternativa extra-lusso. Saranno disposti i nerazzurri a trattenerlo a condizioni soddisfacenti per entrambi? Ai primi di Aprile la risposta.