L’Inter Primavera vince la NextGen Series Cup, la Champions Legue di categoria. Al Matchroom Stadium di Leyton, i nerazzurri hanno battuto il quotatissimo Ajax ai calci di rigore. La partita, comprensiva dei supplementari, si era conclusa sull’1-1, per i gol di Longo al 45’ e dell’ottimo difensore Denswil al 49’. Successo eroico, in perfetto stile PazzaInter: i ragazzi di Stramaccioni portano un bel trofeo (alla prima edizione) in bacheca, e soprattutto, un sorriso in quel di Appiano.
L’Ajax, favorito da un cammino sin qui immacolato, si schiera con un 4-3-3 camaleontico, in cui anche i difensori sono pienamente partecipi della fase d’attacco. La partita inizia su ritmi agonistici martellanti. Merito dell’Ajax ma anche dell’Inter, che non rinuncia alla cattiveria nei contrasti per spezzare i fraseggi avversari. Per la prima occasione dobbiamo aspettare il 17’, ma è un bel brivido. Sul corner da destra di Ritz, la sponda di Schoop trova la girata di Klassen in area piccola: la palla, sporcata da una deviazione, sbatte sul palo alla destra di Di Gennaro, che poi l’agguanta in fretta e furia. L’Inter reagisce bene, provando ad avanzare il baricentro: la partita la fa sempre l’Ajax ma i nerazzurri danno via via l’impressione di poter pungere in contropiede. In uno di questi (31’), Bessa triangola splendidamente col Longo, che lo lancia in area: il diagonale col sinistro viene deviato addirittura da Fisher, bomber (7 gol in 5 partite) in ammirevole fase di ripiego. Ma Daniel Bessa si rifarà con gli interessi, in chiusura di frazione. Accentrandosi da sinistra, il brasiliano filtra in area un “no look” da FifaStreet che premia il taglio di Longo: l’attaccante gira a rete un diagonale mancino sporco ma efficace, Van Der Hart non ci arriva, Livaja nemmeno ma non c’è bisogno di tap-in, Inter in vantaggio. Il vantaggio dei all’intervallo non è certo rubato: che agli attacchi diligenti ma un po’ leziosi dei Lancieri, l’Inter ha opposto una creatività più sporadica e sbarazzina più pungente.
Purtroppo, l’Ajax aggiusta le cose in fretta. Un fallo di Duncan su Klassen in percussione genera una punizione centrale. Sul pallone si presenta Denswil, difensore centrale con piedi di zucchero: la parabola mancina bacia il palo e s’addormenta in rete (49’). La fase centrale della ripresa segue il leit motiv generale: Ajax col pallino in mano, manovra avvolgente ma senza sfondare. L’Inter, dal canto suo, raccoglie quel che trova: un tiraccio di Longo da lontano (dopo splendido controllo al 55’), ed un altro a lato di Duncan, dopo bella trama Bessa-Romanò. Poi, al 71’, fattaccio: il terzino M’Baye allunga la falcata ed anche la gamba, entrando a martello su Rits. Rosso diretto ed Inter in 10. Il prevedibile assedio dell’Ajax in realtà non scalfisce più del dovuto la resistenza nerazzurra: al netto delle somme, gli olandesi raccolgono solo una traversa, con Fisher di testa. Tuttavia al fischio finale l’impressione è che i giovani interisti non ne abbiano più.
Invece, la difficoltà esalta il carattere dell’Inter, che nei supplementari meriterebbe addirittura il vantaggio. Le maglie sul campo si allargano, l’Ajax continua a premere e gestire ma è l’Inter a creare le occasioni. In particolare, nel primo extra time, Crisetig calcia una punizione dai 20 metri in stile Marsiglia (semifinale): la traversa superiore salva Van Der Hart. Bravissimo poi al 9’ ad opporsi a Romanò, lanciato al tu per tu da una bella intuizione di Bessa. Nella mini ripresa, Longo sfiora l’eurogol girando al volo dal limite un bel cross di Pecorini: la traversa stavolta è piena. La stessa che però aveva colto Fisher su punizione: anche il bilancio dei legni recita la parità. Alla lotteria dei rigori, i nerazzurri sono infallibili: segnano nell’ordine Bessa, Duncan, Alborno e Longo. Di Gennaro stoppa Veltman e poi De Bondt: l’Inter festeggia, ma l’arbitro Collins ordina la ripetizione. A quanto pare, il portiere si era mosso con troppo anticipo: nessun problema, risolve Crisetig.
Il tabellino
Reti: 45’Longo (I), 49’Denswil (A).
Sequenza rigori: Bessa (I) gol, Denswil (A) gol, Duncan (I) gol, Fisher (A) gol, Alborno (I) gol, Klaassen (A) gol, Longo (I), De Bondt (A) parato, Crisetig (I) gol.
Inter (4-3-2-1): Di Gennaro; Pecorini, Spenlhofer, Kysela, M’Baye; Romanò, Duncan, Crisetig; Bessa, Longo; Livaja (77’Alborno) (Sala, Giannetti, Benassi, Terrani, Falasa, Forte). All.Stramaccioni.
Ajax (4-3-3): Van Der Hart; Nieuwpoort, Veltman, Desnwil, Dijks; Rits (114’ Hasnaoui), Sporkslede, Klaassen; De Sa, Schoop (66’De Bondt), Fisher (Leeuwenburgh, Ligeon, Rosheuvel, Gravenberch Keskin). All.Grim.
Arbitro: Collins.
Ammoniti: Pecorini (I), Rits (A), Sporkslede (A), Duncan (I).
Espulsi: 71’ M’Baye (I) per gioco scorretto.
Le pagelle
Inter 7,5
Sicurezza vera.
Soffre Dijks, ma solo alla distanza. Spinge sinchè ne ha.
Baluardo marmoreo, non lo abbattono mai.
Bel muretto a secco con l’austriaco.
M’BAYE 6 Gli tocca De Sa, brutto cliente. Se la cava sino all’ingenuità che gli costa il rosso.
Tanto lavoro invisibile, ma importante. In totale riserva, spreca un gol nei supplementari.
Coi suoi modi un po’ ruvidi, ma è dappertutto.
Appoggio costante. Non appariscente, ma costante. Da fermo, una traversa e il rigore della staffa.
Primaria fonte di gioco. Quel no-look per Longo è da film porno.
Segna di rapina, sfiora l’eurogol (che traversa!) e, come si suol dire, fa reparto da solo.
Utile di sponda ed allargandosi sulla fascia. Per le conclusioni c’è Longo: del resto, non è lui la star dal 77’ALBORNO 6,5 Utile assai, sgrassa diversi palloni dall’area.
All.STRAMACCIONI 7,5 Crede nei suoi ragazzi sino alla morte (solo un cambio in 120’): ha ragione, giustamente premiato.
Ajax 6,5
Sul gol può poco, ne salva un altro paio.
Terzino solo per finta, spinge con alterne fortune.
E’ lui ad impostare, ma Longo lo fa anche sudare.
Va rivisto, ma azzardiamo: nuovo Thiago Silva?
Riferimento centrale, puntuale, tecnico: un pò a corto di fiato.
Meglio da playmaker, senza incantare ma nemmeno sbavare.
Un palo, molto movimento e spiccioli.
Sinche tiene è il più pericoloso, accendendo un bel duello con M’Baye. Un’ala dal buon dribbling da tener d’occhio.
Oggi impalpabile.
Delude un pò all’inizio: si fa notare più in difesa (gran recupero su Bessa), poi s’accende, emerge e coglie la traversa.
All.GRIM 6,5 Calcio ordinato, dinamico, polivalente…totale? Nemmeno l’Olanda di Cruijff vinceva.
Arbitro COLLINS 5,5 Gestione cartellini un pò casuale, ma più che altro…quell rigore ripetuto è da maniaci.