Tutti ricorderete che Carlos Tevez fu il tormentone del calciomercato di gennaio. Fuori rosa al Manchester City dopo gli screzi con l’allenatore Roberto Mancini, era lui il nome più “caldo” delle trattative invernali, anche perchè per l’Apache argentino si scatenò un derby di mercato tra Milan e Inter che regalò colpi di scena a non finire, anche se tutti tutto finì con un nulla di fatto, tanto che attualmente Tevez è rientrato nella rosa del Manchester City, contribuendo pure al recente successo in campionato contro il Chelsea. In quei giorni però tra le due società milanesi era vera battaglia: Galliani si dichiarò addirittura calcisticamente “innamorato” dell’attaccante argentino, e il Milan raggiunse l’accordo con l’entourage del calciatore (celebre è rimasta la foto della “Gazzetta dello Sport” che ritraeva Galliani, Tevez e Kia Joorabchan a pranzo insieme a Rio de Janeiro), mentre l’Inter condusse le trattative con il club, inviando al City anche un’offerta ufficiale. Il culmine delle trattative si ebbe attorno a metà gennaio, quando di fatto il Milan aveva completato l’acquisto dell’argentino e la cessione di Pato al Paris Saint Germain. Poi il brasiliano decise di restare a Milanello, e in scena rimase solo l’Inter, che stava vivendo il miglior momento stagionale. Domenica 15 gennaio i nerazzurri vinsero il derby con un gol di Milito e in quel momento per la società di Moratti si poteva parlare di “rimonta scudetto”. Però Tevez alla fine è rimasto in Inghilterra, e con il senno di poi si potrebbe dire che quello dei nerazzurri è stato un errore. Sul perchè Tevez non è sbarcato all’Inter ci rivela un retroscena interessante l’agente Fifa Josè Alberti, contattato in esclusiva da IlSussidiario.net: “L’affare era praticamente fatto: Moratti aveva portato avanti le trattative, il City preferiva darlo all’Inter piuttosto che al Milan, dal momento che i rossoneri avevano trattato direttamente con il calciatore, e il clan argentino dei nerazzurri spingeva molto per avere con sé Tevez, a differenza del Milan dove avrebbe trovato solamente brasiliani… Ma poi Ranieri – che è un grande uomo e un grande allenatore – non ebbe coraggio e rilasciò delle dichiarazioni che fecero saltare l’affare. Milito segnava, la squadra funzionava…
…e l’allenatore non voleva toccarla. Quindi saltò un affare praticamente fatto”. Subito dopo la vittoria nel derby, in effetti, Ranieri non si mostrava molto entusiasta per il possibile arrivo dell’Apache: “Gli equilibri adesso si sono compattati, quanto può dare questo ragazzo che è tanto che non gioca e quanto può togliere?”, disse la mattina del giorno successivo alla vittoria sul Milan. Inutile dire quanto sarebbe potuto servire ai nerazzurri un giocatore come Tevez nella successiva, lunghissima astinenza da gol: a giugno ci sarà un nuovo tentativo?
(Mauro Mantegazza)