La partita più difficile per Claudio Ranieri. Inter – Catania è veramente importante per la squadra nerazzurra reduce da una striscia di risultati negativi, ma anche per il tecnico romano che in caso di sconfitta salterebbe sicuramente. Quasi uno scherzo del destino questo incontro per Ranieri che ha militato da giocatore nella squadra rosso azzurra dal 1982 al 1984. Ma la formazione diretta da Vincenzo Montella non ha mai vinto a San Siro. In 16 incontri a livello ufficiale 15 successi dell’Inter e 1 pareggio. La scorsa stagione finì 3-1 per l’Inter. La squadra diretta da Claudio Ranieri ha 36 punti, quella diretta da Vincenzo Montella 33 ma una partita da recuperare. E’ possibile quindi che possa esserci anche il clamoroso aggancio nel caso che la formazione siciliana faccia bottino pieno a San Siro. Un match quindi delicato per un Inter che dopo le sette vittorie consecutiva ha perso completamente fiducia in sé stessa e deve ritrovare gioco e risultati a tutti i costi. Il Catania invece potrà giocare rilassato, senza l’assillo assoluto del risultato, pronto a tentare anche di sbancare il “Meazza”: Per commentare questo match abbiamo sentito Sandro Mazzola. Eccolo in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.



Inter – Catania, che tipo di partita sarà?

Non penso che il Catania cambierà tanto le caratteristiche del suo modo di giocare. Montella farà una partita accorta e non verrà certo a San Siro a buttare la sua squadra tutta all’attacco.

Che cosa pensa di Montella come allenatore?

E’ molto bravo, sa fare il suo lavoro molto bene.



Potrebbe venire all’Inter?

Le qualità le ha tutte per dirigere la squadra nerazzurra.

Tornando all’Inter, non pensa che i problemi della squadra nerazzurra siano in attacco?

No, credo piuttosto che la difesa prenda troppi gol, forse anche perché il centrocampo non funziona bene. Sono questi i due reparti della squadra che non vanno bene.

Ma qual è il problema di questa crisi, un problema di testa?

Non lo so, se sapessi cosa succede dentro la squadra…

L’Inter può comunque arrivare al terzo posto?

Non è impossibile raggiungere questo obiettivo.

Lei si è mai trovato in una situazione simile nella sua carriera?



Forse nella parte finale della mia carriera, nel 1977. C’era un Inter che faceva molta fatica.

Alla fine cosa manca a questa Inter?

Eto’o sarebbe stato molto importante.

E Sneijder?

Sneijder? Forse lui sta rendendo poco a livello di testa.

Torniamo al totoallenatori, cosa pensa di Zenga tecnico dell’Inter?

Sarebbe una soluzione giustissima. L’ho conosco fin da ragazzino. Da allenatore ha girato il mondo ed acquisito un’esperienza importante. E poi è un interista vero fino in fondo.

Cosa si fa invece per riaprire un ciclo vincente?

Non è così semplice, servono grandi giocatori e non ce ne sono molti in giro.

Meno che in passato?

In passato c’è n’erano certamente di più.

 

(Franco Vittadini)