Inter e Milan, sette partite per decidere che calciomercato sarà. Per guadagnarsi la riconferma oppure finire con dignità. Con i pensieri in disordine ed il cuore in subbuglio, giocatori ed allenatori si avvicinano ad un finale di stagione che, in un senso o nell’altro, sarà fondamentale un po’ per tutti. Dall’esito del campionato, dunque dai risultati, dipenderà l’avvenire dei protagonisti del nostro calcio, nessuno escluso. Per dipingere i possibili scenari di calciomercato della A che verrà – almeno per quanto riguarda i ‘quartieri alti’ – abbiamo chiesto l’intervento del collega Fabio Ravezzani, esperto di calciomercato e noto volto televisivo. Intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Ravezzani, partiamo dall’Inter, di sicuro la big che ha deluso di più. Innanzitutto, secondo lei vedremo ancora il giovane Stramaccioni in panchina?

Secondo me no. Passato l’entusiasmo iniziale, Moratti si è reso conto che Stramaccioni non ha né la forza né lo spessore mediatico per gestire uno spogliatoio come quello dell’Inter.



E dunque chi sarà il prescelto?

L’opzione numero 1 è Bielsa, la scelta è ricaduta su di lui. E’ un tecnico che affascina molto Moratti, è ideale per iniziare un nuovo progetto ed arriva da una stagione positiva in Spagna. Mi pare il favorito assoluto, anche perchè altre ipotesi, come quella di Mourinho, sono difficilmente praticabili, per tanti motivi.

Diamo per scontato, dunque, che Mou resti a Madrid?

No, quello proprio no. Dipende da come il portoghese finirà la stagione, ora che si è pure riaperta la Liga. Non è da escludere un suo ritorno in Inghilterra, al Manchester City o proprio al suo vecchio Chelsea.



A livello di organico, invece, come sarà l’Inter del futuro?

Dovrà essere innanzitutto un’Inter ‘deargentinizzata’, che non dia troppo peso a certi gruppi e gruppetti. Mi aspetto che faccia due grossi acquisti a centrocampo e poi deve risolvere l’equivoco dell’attacco, dove l’esperimento ‘Pazzini titolare’ mi pare fallito.

Per non parlare di Forlan…

Ma lì è un discorso diverso. Pazzini è costato 18 milioni, si pensava di farne un titolare, ed invece da questo punto di vista ha deluso molto. Credo che vada meglio come terza punta, come prima alternativa ai titolari dell’attacco.

Potrebbe essere Lucas il colpaccio dell’estate nerazzurra? O il gran ritorno di Balotelli?

Su Lucas c’è da fare un discorso soprattutto economico. Non mi pare che Moratti abbia grosse risorse da investire nel prossimo mercato. L’eventuale ritorno di Balotelli, invece, lo giudico una follia: del resto, se l’Inter non fa cose strane… Che sia un grande talento è fuori discussione, ma è indubbio che finora non ha mai dimostrato di avere né la continuità né l’affidabilità del grande giocatore. Anche lui lo vedrei meglio come terza punta che come titolare fisso.

Brutte notizie anche per Prandelli…

Ma il ct mi pare che lo abbia capito. Balotelli è uno da portare assolutamente agli Europei, basta non pretendere che sia lui il faro o il trascinatore della squadra. Finchè non matura, può essere un ottimo giocatore da mezzora finale.

Di Balotelli si parla anche in chiave Milan, che non ha perso le speranze nemmeno di arrivare a Tevez…

Al Milan dipenderà tutto da Pato. Solo se si riuscisse a vendere bene il brasiliano, allora si potrebbe tentare un grande colpo, ma mi pare molto improbabile viste le condizioni fisiche del Papero. Credo che anche il PSG, ormai, si ponga delle domande su questo giocatore. E poi credo un’altra cosa…

Dica pure.

Che il Milan si stia interrogando su tutti, persino su Ibrahimovic. Intendiamoci, lo svedese arriva da due ottime stagioni – in campionato – ma in Europa ha dimostrato ancora una volta la sua inadeguatezza. La doppia sfida col Barcellona è stata il colpo di grazia per la sua immagine europea. Credo che i rossoneri abbiano pensato persino alla sua cessione, che comunque alla fine non ci sarà, perchè sarà difficile trovare una squadra che offra tanti soldi per un giocatore che non è mai decisivo in Champions. Dunque, nonostante tutto – il caratteraccio, il fatto che condizioni eccessivamente l’impostazione di gioco – credo che alla fine Ibra rimarrà a Milano.

L’attacco, dunque, resterà com’è, ma il centrocampo proprio no, considerando tutti i giocatori in scadenza.

Sì, lì per forza di cose si andrà verso una rivoluzione. Van Bommel è tentato dal PSV e potrebbe partire, anche perchè, confermando Gattuso e Ambrosini – secondo le voci che corrono – ti ritroveresti con un centrocampo fin troppo stagionato. L’olandese, dunque, potrebbe essere il sacrificato, ed in entrata mi aspetto qualche colpo alla Nocerino: giocatori relativamente giovani e con la personalità sufficiente per giocare in una squadra come il Milan.

Il top player della Juventus chi sarà, a suo giudizio: Higuaìn o Suarez?

Il destino di Higuaìn è legato a quello di Mourinho. Se lo Special resta a Madrid, ci sono più possibilità che l’argentino vada via, visto che spesso gli viene preferito Benzema. Il fatto che la Juve abbia 20-25 milioni da investire, ad ogni modo, è un aspetto molto importante, in un mercato con pochi soldi.

Dei ‘tre tenori’ il Napoli a chi potrebbe rinunciare, in caso di mancato ritorno in Champions?

Io penso che De Laurentiis, come ogni persona di buon senso, potrebbe vendere uno dei tre qualora dovesse arrivare una grossa offerta. Il punto è che dubito che questa arrivi, anche perchè il valore di qualcuno – e mi riferisco soprattutto ad Hamsik – mi pare sia diminuito. Poi comunque parliamo di una società con i conti in ordine, quindi non credo neanche che abbia tutta questa necessità di vendere.

Come si comporterà la Roma con Luis Enrique?

Se la squadra terminerà dignitosamente il campionato, non c’è dubbio che Luis Enrique possa rimanere. Dovesse andare a picco, invece, cambierebbe tutto, ma credo che il progetto andrà avanti ancora con lui, anche se la prima annata non è stata eccelsa. L’anno prossimo, magari, si cercherà di ascoltarlo il più possibile sul mercato, regalandogli una squadra cucita perfettamente su misura rispetto alle sue idee. 

 

(Alessandro Basile)